Il calcio professionistico italiano sta per perdere una delle sua squadre: si tratta del Catania Calcio. Il Tribunale di Catania, presieduto dal dottor Francesco Mannino, ha annunciato la cessazione dell’esercizio provvisorio (che era in essere fino al 19 aprile) del club rossazzurro, dichiarato fallito il 22 dicembre 2021.
Per l’acquisto del club si era fatto avanti Benedetto Mancini, ma il Tribunale ha dichiarato decaduta l’offerta per l’acquisto del ramo sportivo visto che l’imprenditore non si è presentato lunedì scorso per la firma del rogito. La situazione è quindi precipitata in pochi giorni e adesso la squadra verrà esclusa dal girone C di Serie C (si attende soltanto il comunicato ufficiale della Lega Pro) a poche giornate dalla fine del campionato.
Il Catania, infatti, doveva giocare le sue ultime quattro partite stagionali, compresi i derby siciliani contro Palermo e Messina. Match che non si disputeranno mai. L’esclusione, inoltre, rivoluzionerà la classifica del girone C visto che alle restanti 19 squadre verranno tolti tutti i punti totalizzati in stagione contro il Catania.
Serie C girone C, la nuova classifica
- Bari 71
- Avellino 61
- Palermo 60*
- Catanzaro 58
- Monopoli 55
- Virtus Francavilla 55
- Foggia 48
- Monterosi 47
- Juve Stabia 44
- Turris 43
- Picerno 43
- Latina 41*
- Campobasso 40
- Taranto 37*
- Messina 37*
- Potenza 32
- Fidelis Andria 29
- Paganese 26
- Vibonese 21
“Dal clamoroso al Cibali” all’era Pulvirenti: la fine di un’epoca
L’esclusione dal campionato chiuderà una storia lunga 75 anni per il Catania che sarà costretto a ripartire dai dilettanti. Era il 1946 quando il club venne rifondato dopo la Seconda Guerra Mondiale. La matricola 11700, un vanto della tifoseria catanese fino all’ultimo istante di vita. Il Catania ha scritto pagine indelebili del calcio italiano. La più famosa, sicuramente, è datata 4 giugno 1961.
“Clamoroso al Cibali” pronunciò Sandro Ciotti durante Tutto il calcio minuto per minuto dopo la vittoria per 2-0 del Catania contro l’Inter di Helenio Herrera che non riuscì a vincere lo Scudetto. Poi l’era d’oro con Angelo Massimino, diventato patron degli etnei nel 1969. “Il presidentissimo” lo chiamano ancora oggi a Catania dove gli è stato intitolato lo stadio comunale.
Infine l’era Pulvirenti, croce e delizia del Catania. Con lui i rossazzurri hanno disputato otto stagioni di fila in Serie A (miglior risultato l’ottavo posto nella stagione 2012-2013) e dalla Sicilia sono passati calciatori (il “Catania degli argentini” Barrientos, Papu Gomez, Maxi Lopez, ma anche Mascara, Lodi e tanti altri) e allenatori di grande spessore, come Diego Simeone e Sinisa Mihajlovic. Con Pulvirenti, però, è iniziato anche il lento declino fino a oggi, il giorno più nero del calcio a Catania.