La Russia subisce un altro contraccolpo economico, con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden che ha firmato la legge per fermare le importazioni di petrolio da Mosca. Una decisione che, inoltre, mette fine alle normali relazioni commerciali tra i due Paesi. Se da una parte gli USA bloccano le importazioni, dall’altra l’UE continua ad applicare sanzioni.

Stop petrolio da Mosca, la nota degli USA

Una forte presa di posizione da parte di Joe Biden che, con lo stop di import di petrolio dalla Russia, spera di mettere ulteriormente in ginocchio un’economia già in grandi difficoltà. Ecco la nota diramata dall’ufficio stampa della Casa Bianca:

“Il Presidente ha controfirmato la legge H.R. 6968, l’Ending Importation of Russian Oil Act che proibisce l’importazione di prodotti nel campo dell’energia data Federazione Russa. Ugualmente è stato firmato il Suspending Normal Trade Relations with Russia and Belarus Act, che sospende le normali relazioni commerciali con la Federazione Russa e la Repubblica di Bielorussia”

Due provvedimenti approvati all’unanimità dal Congresso nella giornata di lunedì, con il presidente Joe Biden che ha ufficializzato il tutto con la firma degli atti.

UE: “Non c’è unanimità su stop importazioni petrolio dalla Russia”

Se gli Stati Uniti e Joe Biden sono riusciti a mettere uno stop sulle importazioni di petrolio dalla Russia, l’Unione Europea non ha l’unanimità per interrompere le relazioni commerciali con Mosca. Gli Stati Uniti, oltre al Cremlino, bloccano anche la Bielorussia, mentre l’UE è pronta ad applicare nuove sanzioni.

L’Unione Europea non è pronta a dare un taglio netto allo stop di importazioni energetiche dalla Russia e, a quanto trapela da SkyTG24, la questione non verrà affrontata nei prossimi giorni. Non è dello stesso parere Biden e gli USA, sempre più decisi a fermare in tutti i modi la Russia.

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