Accadde oggi, 9 aprile 1940: la Germania invade Danimarca e Norvegia. Seconda guerra mondiale: nome in codice “Operazione Weserubung”, che tradotto significa letteralmente “Operazione esercitazione del Weser”. Obiettivo militare: l’occupazione dei porti norvegesi per prevenire un eventuale blocco degli stessi da parte dell’Inghilterra.

Accadde oggi, 9 aprile 1940: la Germania invade Danimarca e Norvegia

L’altro obiettivo era assicurare all’industria bellica tedesca il rifornimento di minerale ferroso che dalle miniere svedesi di Kiruna arrivava fino  Narvik in Norvegia. Ai pianificatori dell’Operazione Weserubung, comandati dal generale Nikolaus von Falkenhorst, l’occupazione della Danimarca, in quanto transito alternativo per il materiale, sembrava inevitabile. In tal senso, il progetto Lebensborn era fortemente collegato a questa operazione militare che consentì alla Germania nazista di avviare l’occupazione della Scandinavia.

L’occupazione della Danimarca

Il 9 aprile 1940, alle 5:20 in punto (le 4:20 ora danese), l’inviato tedesco a Copenaghen svegliò il ministro degli Esteri della Danimarca per presentare al governo danese un documento con cui si offriva la protezione del Reich; offerta che in realtà non prendeva in considerazione la possibilità di un rifiuto. La piccola nazione danese non poté nemmeno accennare una resistenza. Si registrarono solo alcuni scontri nello Jutland. Mentre nella capitale la Guardia Reale sparò qualche colpo intorno alla reggia causando alcuni feriti.

La capitolazione danese e l’occupazione della Norvegia

Il re danese Cristiano X firmò la capitolazione di fronte al Generale Kurt Himer alle 14:00 dello stesso giorno. In tutto si registrarono 13 morti e 23 feriti tra i soldati danesi e 20 feriti tra i tedeschi. Pertanto, l’attacco alla Danimarca fu una vera e propria passeggiata militare. L’intervento tedesco fu rapido e determinato, favorito anche dalla totale impreparazione militare dei danesi. Decisamente diversa fu invece la campagna di Norvegia. I tedeschi occuparono subito le principali città dopo aver respinto uno sbarco alleato; ma furono comunque impegnati fino a giugno del 1940.