A ventiquattro ore di distanza, non si placano le polemiche relative all’acceso post gara di Bodo/Glimt-Roma. La sfida valida per l’andata dei quarti di finale di Conference League, che ha visto i norvegesi imporsi per 2-1, è stata contraddistinta da violenti diverbi dopo il triplice fischio finale. Lorenzo Pellegrini aveva denunciato l’aggressione di Kjetil Knutsen. L’allenatore dei norvegesi avrebbe attaccato il preparatore dei portieri della Roma, Nuno Santos. Chiamato in causa, dopo le parole del capitano giallorosso, Knutsen ha espresso la sua versione dei fatti: “Tutto è culminato in un attacco fisico contro di me nel tunnel dei giocatori. Sono stato aggredito fisicamente. Santos mi ha afferrato per il collo e mi ha spinto contro il muro. È naturale che poi abbia dovuto difendermi”.
Comunicato del Club.#ASRoma
— AS Roma (@OfficialASRoma) April 8, 2022
La versione del Bodo/Glimt
Le polemiche del post gara hanno fatto passare in secondo piano il successo del Bodo/Glimt. La società norvegese ha ulteriormente rincarato la dose con un comunicato stampa che respinge le accuse al mittente: “Il comportamento della Roma è un attacco fisico a Knutsen. Un attacco sistematico ai nostri valori. Stanno bombardando i media di falsità, nel tentativo di nascondere il comportamento antisportivo. Glimt sa che c’è un video dell’incidente, che mostra l’attacco a Knutsen da parte di tesserati della Roma. Il club ha visto questo video. Chiediamo che il pubblico abbia accesso a questo video di proprietà della Uefa”.
Il comunicato della Roma
Non si è fatta attendere la replica del club giallorosso. Un nuovo comunicato, questa volta a firma della Roma, smentisce la versione che il Bodo/Glimt aveva pubblicato nel pomeriggio: “La Società ha totale fiducia nel lavoro dell’UEFA e dei suoi organi preposti affinché vengano stabilite con esattezza le responsabilità dell’accaduto, già evidenziate con dovizia di particolari a tutti i rappresentanti delle istituzioni competenti presenti sul posto. L’AS Roma sottolinea, infine, di aver sempre praticato condotte rispettose dei principi di fair play e dei valori dello sport dentro e fuori dal campo. Gli stessi principi che ci auguriamo prevalgano nella sfida di ritorno”.
L’intervento della UEFA: al via le indagini
La UEFA ha ufficialmente aperto un’inchiesta per fare luce sull’accaduto e appurare quale sia stata la successione degli eventi. Nel comunicato emanato dal più importante organismo sportivo, si legge: “In conformità con l’Articolo 31 (comma 4) del Regolamento disciplinare, un Ispettore Etico e Disciplinare è stato nominato per condurre un’indagine sugli incidenti segnalati che si sarebbero verificati alla fine dei quarti di finale di Conference League tra Bodo/Glimt e As Roma. Informazioni in merito saranno rese disponibili a tempo debito”. Si attendono sviluppi concreti sulla vicenda nei prossimi giorni. Giovedì prossimo, nel return match dell’Olimpico, il clima si annuncia infuocato.