Una coda polemica ha accompagnato l’andata dei quarti di finale di Conference League tra Bodo/Glimt e Roma. Come denunciato da Lorenzo Pellegrini ai microfoni di Sky Sport, infatti, l’allenatore del Bodo/Glimt, Kjetil Knutsen, avrebbe aggredito il preparatore dei portieri della Roma, Nuno Santos. “Gli spogliatoi sono di fronte – spiega il capitano giallorosso – Knutsen ha iniziato a dire qualcosa al nostro preparatore e poi l’ha aggredito. Si tratta di un atto spiacevole per la competizione e per il fair play. Atti del genere sono un insulto alla Roma e alla competizione. È una vergogna“. Secondo quanto riferito dai siti norvegesi, la polizia ha interrogato Nuno Santos e ha chiuso la questione considerando una condotta non violenta.

La rabbia ha offuscato il dodicesimo gol stagionale di Pellegrini, record nella sua carriera. Tanta la delusione per quanto accaduto nel post match e, adesso, la voglia di eliminare il Bodo aumenta: “Questo è stato solo il primo tempo, adesso ci aspetta il secondo in casa nostra dove saranno fondamentali i nostri tifosi, il nostro stadio e il nostro campo – aggiunge Pellegrini – Vogliamo fare una grande partita e mandare a casa il Bodo anche per quello che fanno fuori dal campo“.

Le condizioni di Mancini

Sia Pellegrini che Mourinho hanno poi puntato il dito contro il campo, definito dallo Special One “di plastica”. “La vergogna sta nel fatto che in una competizione come questa si giochi un quarto di finale in un campo dove fare un cambio di direzione o capire il rimbalzo della palla è impossibile” aggiunge il centrocampista.

Il campo in erba sintetica, infatti, ha inciso nell’infortunio di Gianluca Mancini. Il difensore si è fermato a metà del secondo tempo per un problema al ginocchio destro dopo un intervento in scivolata su Pellegrino. Oggi Mancini svolgerà gli esami strumentali per verificare eventuali lesioni, ma Mourinho si è detto preoccupato per le sue condizioni.