Attacco terroristico a Tel Aviv scuote Israele: vittime e feriti gravi.  Dopo circa un’ora di caccia all’uomo attraverso la città, le forze di sicurezza israeliane hanno ucciso a colpi di arma da fuoco un palestinese che ha freddato due persone in un bar di Tel Aviv.

Attacco terroristico a Tel Aviv scuote Israele: vittime e feriti gravi

L’attacco al bar è solo l’ultimo di una serie di assalti mortali di strada che hanno ucciso 13 persone e scosso l’intero paese. La città è in stato di massima allerta a livello nazionale e “non ci saranno restrizioni” nella lotta per “sradicare il terrore”, ha affermato il primo ministro israeliano Naftali Bennett in una dichiarazione condivisa con i ministri della Difesa e della sicurezza interna.

Il presidente palestinese Mahmoud Abbas ha condannato l’attacco e ha sottolineato i pericoli di “continuare le ripetute incursioni nella moschea di Al-Aqsa e le azioni provocatorie di gruppi di coloni estremisti”, ha riferito l’agenzia di stampa palestinese WAFA, in riferimento al terzo sito più sacro dell’Islam.

L’assassino nascosto in una moschea

Gli agenti hanno trovato l’assassino nascosto vicino a una moschea a Jaffa, appena a sud di Tel Aviv, ha detto l’agenzia di sicurezza israeliana Shin Bet.  Ed è stata proprio Shin Bet a identificare l’uomo come un palestinese di 28 anni di Jenin, una città nella Cisgiordania occupata, che si trovava in Israele senza permesso.

Nella giornata di ieri il gruppo islamista palestinese di Hamas aveva lodato l’attacco: “Le operazioni di resistenza sono una risposta naturale ai crimini di Israele contro il popolo palestinese”, ha detto alla televisione al-Jazeera un alto funzionario di Hamas, Mushir al-Masri.

Il Ramadan e le tensioni

I servizi di sicurezza israeliani ritengono che il 29enne palestinese abbia organizzato l’attentato da solo. E hanno stabilito che il giovane è entrato in territorio israeliano attraverso un varco nella barriera di sicurezza.

Oggi la polizia israeliana ha dislocato circa 3’000 agenti a Gerusalemme per affrontare possibili tensioni durante le preghiere sulla Spianata delle Moschee, oggi che è proprio il primo venerdì del Ramadan.