Sono giorni bollenti per Atlantia, che ha ricevuto le prime offerte pubbliche d’acquisto (opa). La più accattivante è arrivata da Florentino Perez, presidente del gruppo infrastrutturale spagnolo Acs nonché patron del Real Madrid. Il magnate starebbe infatti studiando la presentazione di un’offerta sul gruppo controllato dai Benetton, attivo nelle infrastrutture e nei servizi per la mobilità. Ma si attendono proposte da altri soggetti interessati già nei prossimi giorni.

La notizia è un vero e proprio boom finanziario. Il titolo Atlantia, sospeso in avvio di contrattazioni a Piazza Affari a +10,56%, all’apertura ufficiale è schizzato del 9,24% a 20,75 euro, sui massimi da due anni.

Atlantia, Acs pronta a presentare la sua opa

Florentino Perez, a capo degli azionisti della spagnola Acs, è in trattativa riservata con Global Infrastructure Partner e Brookfield Asset Management per presentare la potenziale opa su Atlantia. Acs punterebbe a rilevare una quota di maggioranza nel business delle concessioni autostradali, tuttavia non ci sono ancora comunicazioni ufficiali.

I due fondi di investimento americani hanno però confermato di aver incontrato i rappresentanti di Edizione, la holding dei Benetton che possiede il 33% di Atlantia. I meeting risalirebbero al 3 e al 23 marzo scorsi, prima di una proposta preliminare non vincolante su una possibile offerta da presentare il 30 marzo.

In ogni caso non si tratterebbe del primo affondo del patron madridista verso il conglomerato dei Benetton. Già in precedenza Perez aveva proposto di acquisire la quota di Autostrade in sostituzione di Cdp, tentativo poi sfumato. Certamente gli asset del gruppo localizzati in aree strategiche fanno gola.

I Benetton pronti a difendersi

Anche se i soggetti acquisitori si limitano a un “interesse concreto”, la reazione dei Benetton è tangibile ed assume un profilo difensivo. Cruciale in questa direzione sarà l’alleanza con il fondo Blackstone, i cui rapporti tra le parti sono piuttosto distesi. Il fondo ha infatti già acquistato da Atlantia l’88% della controllata Aspi (pari a 8,2 miliardi di euro) tramite una cordata multipla, la cui ufficialità è attesa il prossimo 5 maggio. Per ora Blackstone si riserba la massima discrezione nei commenti alla vicenda.