È tutto pronto per il Masters Augusta che prenderà ufficialmente il via oggi con Francesco Molinari che vorrà tenere alta la bandiera del golf italiano. Proprio il veterano del torneo, alla sua undicesima partecipazione, ha avuto modo di esternare le proprie sensazioni prima dell’inizio della competizione.
Nell’occasione, “Chicco” non ha potuto evitare di spendere qualche parola per il ritorno di Tiger Woods al prestigioso torneo georgiano:
“La condizione di partenza è buona, spero ovviamente di crescere ancora nei prossimi giorni. Ho praticato qualche minuto di fianco a lui e mi è sembrato molto solido. Per lui la difficoltà sarà camminare per 72 buche, ma è fantastico vederlo qui. Sarebbe bello ritrovarci insieme in alto in classifica come nel 2019, quando poi arrivai quinto”.
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— Francesco Molinari (@F_Molinari) April 6, 2022
Masters Augusta, oltre a Molinari ci sarà anche Guido Migliozzi
Il golf italiano potrà nuovamente sorridere perché ad 8 anni di distanza dall’ultima volta ci saranno due azzurri, Francesco Molinari e Guido Migliozzi, a giocarsi un torneo prestigioso come il Masters Augusta. Se per Molinari la speranza è quella di arrivare in alto, per Migliozzi questo torneo sarà sicuramente un’esperienza indimenticabile come lui stesso ha dichiarato:
“Essere qui è un vero sogno. Ho provato il campo lunedì ed è stata una giornata fantastica. Era la prima volta che mettevo piede qui ed è stato… come dire?… magico”.
Per adesso Migliozzi ha solamente assaggiato il campo, nella prima prova con Molinari e lo spagnolo Maria José Olazabal:
“È stato un onore condividere le mie sensazioni con due simili campioni. Olazabal è stato con noi nelle prime nove buche, poi è andato in campo pratica e al suo posto è arrivato Vijay Singh, un altro che il Masters lo ha già vinto. Lo guardavo dal basso verso l’alto, è stato davvero emozionante. Devo sfruttare al meglio questa settimana e godermi ogni singolo momento”.
Nell’occasione, lo stesso Molinari ha voluto parlare del suo connazionale:
“Guido è un gran talento, ha fatto molte domande a me e a Olazabal per cominciare a cogliere i segreti del campo”.