È tornato a parlare nella notte il leader ucraino Volodymyr Zelensky, esprimendosi sull’annuncio delle nazioni UE che sono in procinto di emettere un nuovo pacchetto di sanzioni in risposta alla guerra. “I Paesi occidentali hanno annunciato un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Federazione russa. Vengono bloccati i nuovi investimenti in Russia, vengono applicate restrizioni contro diverse banche sistemiche in Russia, vengono aggiunte sanzioni personali e altre restrizioni. Questo pacchetto ha un aspetto spettacolare. Ma non è sufficiente”.

Zelensky spinge per un blocco totale dell’economia russa e dell’isolamento del Paese di Vladimir Putin. Non ritiene infatti che siano “commisurate al male che il mondo ha visto in Bucha. Con il male che continua a Mariupol, con i bombardamenti di Kharkiv, con il tentativo della Russia di lanciare una nuova sanguinosa offensiva nel Donbass”.

Zelensky ha fatto poi il punto sulla guerra e sull’aspetto militare: “Abbiamo informazioni che le truppe russe hanno cambiato tattica e stanno cercando di rimuovere le persone uccise dalle strade e dai sotterranei dei territori occupati. Ucraini uccisi. Questo è solo un tentativo di nascondere le prove e niente di più. Ma non ci riusciranno perché hanno ucciso molto. La responsabilità non può essere evitata”, ha dichiarato Zelensky aggiungendo: “Sappiamo già di migliaia di persone scomparse. Sappiamo già di migliaia di persone che potrebbero essere state deportate in Russia o uccise. Non ci sono altre opzioni per il loro destino”.

Dopo le durissime parole durante l’intervento all’ONU: “La Russia sta cercando di coprire i crimini di guerra dei suoi soldati, la Russia vuole uccidere più civili possibile, vuole ridurci in schiavitù. Dove sono le garanzie che deve dare l’ONU? Dov’è la pace che il Consiglio di sicurezza deve costruire?”, Zelensky torna a insistere su un’inasprimento della politica occidentale nei confronti della Russia.