Gli Stati Uniti hanno bloccato Hydra, la più grande piattaforma del dark web russo. Gli americani hanno inoltre bloccato la criptovaluta di Hydra, Garantex, con cui venivano effettuati gli scambi e gli acquisti. La notizia arriva dal dipartimento del Tesoro statunitense, come passo successivo di una collaborazione internazionale, a seguito di una operazione svolta dalla polizia tedesca, per bloccare il proliferare di “servizi cibernetici dannosi”. Addirittura, nel testo ci si riferisce a un vero “paradiso per il commercio illecito“.
Hydra, il supermarket della mala
Sulla piattaforma di Hydra infatti i malintenzionati riuscivano ad ottenere facilmente e nel completo anonimato qualsiasi cosa: dalla droga alle armi. Secondo il tesoro americano, “L’azione odierna contro Hydra e Garantex si basa sulle recenti sanzioni contro gli scambi di valuta virtuale SUEX e CHATEX, entrambi operati, come Garantex, dalla Federation Tower a Mosca, in Russia. Il Tesoro si impegna ad agire contro gli attori che, come Hydra e Garantex, ignorano deliberatamente gli obblighi in materia di antiriciclaggio e contrasto al finanziamento del terrorismo e consentono che i loro sistemi siano sfruttati da attori illeciti“. Su Hydra si poteva trovare davvero di tutto, “ransomware-as-a-service, servizi di hacking e software, informazioni personali rubate, valuta contraffatta, valuta virtuale rubata e droghe illecite“.
La cryptovaluta Garantex
Sebbene Hydra fosse stato fondato nel 2015, Garantex è stata creata nel 2019 e fu registrata all’epoca in Estonia. L’analisi delle transazioni note di Garantex mostra che oltre 100 milioni di dollari in transazioni sono associati ad attori illeciti e mercati darknet, inclusi quasi 6 milioni di dollari dalla banda russa di RaaS Conti e inclusi anche circa 2,6 milioni di dollari da Hydra. Nel febbraio 2022, Garantex ha perso la licenza per fornire servizi di valuta virtuale dopo che la supervisione dell’Unità di informazione finanziaria dell’Estonia ha rivelato carenze critiche in materia di AML/CFT (antiriciclaggio e contrasto al finanziamento del terrorismo) e ha trovato connessioni tra Garantex e i portafogli utilizzati per attività criminali.