L’uomo sotto i riflettori del tennis mondiale è sicuramente Carlos Alcaraz, dopo la vittoria di Miami e il salto nel ranking i paragoni con una leggenda del tennis spagnolo come Rafa Nadal si sprecano, ma lui tiene i piedi a terra, oltre che denotare le differenze come ha dichiarato in una recente intervista. “Sui social, da un paio d’anni, è tutto un paragone. Io cerco di non farmi distrarre troppo: penso a me, al mio tennis, ai miei miglioramenti. Lo riconosco, come non nego che i consigli e i complimenti di Rafa fanno sempre piacere. Ma io sono di Murcia, lui di Maiorca, lui è mancino e io no, io da bambino ero tutto tranne che un guerriero: ero mingherlino, piccoletto, poco potente. L’opposto di Nadal…?”.

Le parole di Alcaraz sul tennis italiano

L’intervista di Alcaraz è proseguita con alcune parole sul tennis italiano. “Jannik è forte. È un top 10, ha vinto 5 titoli, non è tanto significativo che io l’abbia battuto né che l’abbia scavalcato in classifica. Ogni match ha storia a sé. Sognavo di ritrovarmi nella sua posizione, dopo Miami sono addirittura davanti a lui. È molto forte anche Berrettini, da cui ho perso a Melbourne. Ecco, rispetto a Jannik, il servizio di Matteo è una bomba”.

Alex Corretja sui margini di miglioramenti su Alcaraz

Alex Corretja, commentatore televisivo, si è espresso sul campioncino spagnolo: “Il suo carattere è la sua forza: è molto aggressivo. Il suo dritto è fortissimo e il suo rovescio è molto migliorato: gioca piatto e può cambiare impugnatura per andare lungolinea. Sta migliorando anche il servizio: è la parte in cui ha grandi margini. È coraggioso, gli piace attaccare, ma gli piace anche difendere. Può vincere il Roland Garros. Sarà tra i primi 3/4 a giocarsi il torneo. Bisogna vedere come andrà la stagione sulla terra battuta, ma sicuramente, in questo momento, a nessuno piace giocare contro di lui, perché sa che soffrirà”.