Per la Roma di José Mourinho è già vigilia dei quarti di finale di andata di Conference League. I giallorossi – domani 7 aprile alle ore 21 – affronteranno una vecchia conoscenza di questa stagione, il Bodo/Glimt. I norvegesi infatti, erano già stati sorteggiati con la Roma durante la fase ai gironi della competizione, riuscendo anche a battere i giallorossi con un clamoroso 6-1.
Questa volta però, la squadra di Mourinho sembra poter avere le carte in regola per presentarsi nel migliore dei modi nonostante alcune assenze importanti, come quelle di Veretout e Nicolò Zaniolo. Nel tardo pomeriggio di oggi, sono arrivate le parole della vigilia da parte dell’allenatore portoghese.
“Rispetto per il Bodo, vogliamo raggiungere la semifinale”
Dopo un grande ritardo a causa del volo, Josè Mourinho si presenta in conferenza stampa alla vigilia di Bodo/Glimt-Roma. “Sarà diverso rispetto al 6-1 di qualche mese fa, siamo cambiati molto“- spiega subito il portoghese. “Qui c’è sempre un bel clima, si sta bene – prosegue – l’unica cosa che non mi piace è il campo sintetico, dove secondo me non si può giocare. Noi però, vogliamo raggiungere la semifinale di Conference League.” Che Bodo/Glimt sarà secondo Mourinho? “Sono molto bravi, giocano bene al calcio, è un fatto che sono stati capaci di dimostrare più volte. Abbiamo molto rispetto per loro, ma noi vogliamo proseguire il nostro percorso” – dichiara l’allenatore della Roma.
La Roma e l’Atalanta sono le uniche squadre italiane rimaste in lotta nei tornei europei. Quale il parere di José Mourinho? “Mi dispiace, speravo ci fossero tutte le italiane ancora impegnate per l’Europa. Penso che l’Atalanta possa fare bene e andare in semifinale di Europa League.”
Bodo/Glimt-Roma, le probabili formazioni
BODO/GLIMT (4-3-3): Haiki; Sampsted, Moe, Hoibraaten, Wembangomo; Vetlesen, Hagen, Saltnes; Solbakken, Espejord, Pellegrino. All. Knutsen.
ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Sergio Oliveira, Cristante, Zalewski; Pellegrini, Mkhitaryan; Abraham. Allenatore: Mourinho.