Con 193 voti favorevoli, 10 contrari e 15 astenuti al Senato, il Family Act è diventato legge. Sostegni alla genitorialità e alla funzione sociale ed educativa delle famiglie, contrasto alla denatalità, indipendenza e autonomia finanziaria dei giovani. Ma anche conciliazione famiglia-lavoro per entrambi i genitori, e in particolare delle donne. Questi alcuni passaggi del disegno di legge delega approvato in via definitiva oggi da Palazzo Madama.
Family Act: cos’è
Il Family Act è una legge delega, approvata dal Consiglio dei ministri nel giugno del 2020, al tempo del Conte II. Il provvedimento, presentato da Elena Bonetti, ministra della Famiglia anche nell’esecutivo precedente, e Nunzia Catalfo, l’allora ministra del Lavoro, ha ricevuto l’ok della Camera lo scorso 28 novembre. Si tratta di un pacchetto di misure a sostegno delle famiglie con figli e si articola essenzialmente lungo tre linee. Ovvero la promozione della genitorialità, la conciliazione tra lavoro e famiglia e il contrasto della denatalità.
Nel dettaglio, la legge prevede il riordino dei congedi parentali (maternità e paternità), la razionalizzazione del sistema dei benefici fiscali relativi ai figli a carico e l’equa ripartizione dei carichi di cura tra genitori. Quest’ultima misura si basa sul principio di parità tra i sessi all’interno dei nuclei familiari.
Sul fronte dei benefici fiscali sono comprese detrazioni per le spese legate all’istruzione universitaria e per la locazione dell’immobile adibito ad abitazione principale. Le giovani coppie potranno invece usufruire di sgravi per l’acquisto della prima casa.
Le reazioni
“La riforma del Family Act deve essere di tutti. E’ un riforma di cui tutti noi ci dobbiamo rendere responsabili, è una riforma per il Paese di oggi e per il Paese di domani”, ha detto la ministra per le Pari opportunità, Elena Bonetti, intervenendo al Senato. “Sono risposte che dobbiamo alle attese delle bambine e dei bambini, delle donne e degli uomini che meritano di vivere in un Paese in cui la loro libertà, le loro aspettative, le loro ambizioni possano trasformarsi in progetti di vita concreti che davvero concorrano al progresso dell’intera società“, ha aggiunto.
“Finalmente in Italia la famiglia comincia ad essere considerata una risorsa e non un problema”, ha commentato Gigi De Palo, presidente nazionale del Forum Famiglie, a margine dell’approvazione a Palazzo Madama. “Assegno unico e Family Act ci fanno, finalmente, entrare in una logica europea anche se siamo solo all’inizio“.
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