Sarebbero in totale 18600 i militari russi morti dal giorno dello scoppio del conflitto in Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo ha reso noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, da poco diffuso su Facebook.
Guerra Russia Ucraina, distrutti anche molti mezzi militari russi
Andando più nel dettaglio, il resoconto dei militari ucraini sottolinea anche le altre perdite dell’esercito russo: ad oggi sarebbero stati distrutti 684 carri armati, 1861 mezzi corazzati, 332 sistemi d’artiglieria, 107 lanciarazzi multipli, 55 sistemi di difesa antiaerea, 150 aerei, 135 elicotteri, 1324 autoveicoli, 7 unità navali, 76 cisterne di carburante e 96 droni.
Il bollettino dell’esercito ucraino specifica comunque che i dati sono in costante aggiornamento, a causa degli intensi combattimenti. Purtroppo però è impossibile verificare le cifre riportate in modo indipendente.
I russi negano le morti dei propri soldati
A seconda delle fonti, infatti, le cifre cambiano parecchio. Secondo fonti Nato i militari russi morti sarebbero circa 7mila, mentre nei conteggi ufficiali del Ministero della Difesa Russo il numero di vittime “dell’operazione militare speciale” in Ucraina sarebbe fermo a 1351.
Ovviamente le cifre fornite dalla Russia sono palesemente al ribasso e non possono corrispondere alla verità. I dati reali sono troppo scomodi per Putin, dal momento che quella che doveva essere una guerra lampo si è trasformata in una guerra di logoramento, con costi immensi sia a livello economico che a livello di vite umane. Il paradosso di Mosca consiste soprattutto nel negare contro ogni evidenza il conflitto in corso, definendolo appunto “un’operazione militare speciale”. Per questa ragione, le cifre esatte e l’identità dei deceduti non possono essere rivelate con trasparenza.