Bonus carburanti dipendenti. Una delle misure del decreto varato dal governo contro il caro energia è l’introduzione di buoni benzina fino a 200 euro per i dipendenti di aziende private. Si tratta di voucher aziendali per l’acquisto di carburante.

Bonus carburanti dipendenti, come ottenerlo

Il bonus carburanti è previsto dal decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21, denominato “Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina”. Il buono può essere fornito dalle aziende ai loro dipendenti, in cambio il governo garantisce alle società un’esenzione su Irpef e contributi Inps. Spetterà alla singola azienda scegliere se dare questi buoni ai propri dipendenti oppure non farlo. E opzionale è anche l‘importo: trattandosi di un voucher aziendale, infatti, è la stessa azienda a stabilire l’importo adeguato per garantire un sostegno contro il caro carburanti.

Requisiti

L’unico requisito per poter ottenere il buono è essere un lavoratore dipendente di aziende private. La misura dunque non si rivolge ai possessori di partite IVA o ai dipendenti pubblici. Se il datore di lavoro privato decide di elargirlo ai suoi dipendenti, essi possono riceverlo indipendentemente dal loro reddito, senza dover presentare Isee o altre attestazioni.

Il taglio delle accise

Come detto in precedenza, il provvedimento del governo fa parte del decreto legge intitolato “Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina”. L’articolo 1 del decreto prevede la riduzione delle aliquote di accisa sulla benzina e sul gasolio usato come carburante. Il taglio dell’accisa per benzina e diesel vale 25 centesimi, a cui aggiungere l’Iva al 22%. In totale lo sconto al consumo sui prezzi dei due carburanti ammonta a 30,5 centesimi. Per il Gpl le accise diminuiscono invece di 8,5 centesimi. Sommando l’Iva si arriva al consumo a 10,37 centesimi. Il taglio sarà in vigore almeno fino al 20 aprile, ma non sono escluse ulteriori proroghe.