C’è una nuova variante del Covid che sta prendendo il sopravvento, la variante Xe, ma secondo Matteo Bassetti non c’è da preoccuparsi.
Si tratta di una mutazione di Omicron 1 e Omicron 2 che si ricombinano. Il primo caso è stato trovato a inizio di quest’anno nel Regno Unito, precisamente il 19 gennaio scorso.
Stando alle parole del direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, che si era già espresso su Omicron, la variante Xe non deve destare eccessiva preoccupazione, in quanto “non sembra più aggressiva, più mortale e più patogenetica”.
L’opinione di Bassetti sulla variante Xe
“Il ciclo completo vaccinale (con booster) funziona nel prevenire forme gravi. È invece sicuramente più contagiosa (+10%). Quindi si diffonderà più velocemente e più rapidamente e potrebbe prendere il sopravvento sulle altre. Dovremo abituarci: finché c’è virus c’è variante“, ha spiegato il proffessore.
“La variante Xe – ha ricordato il medico infettivologo con un post su Facebook – è un mix di Omicron 1 e 2 che si uniscono e si ricombinano. Peraltro questo è un fenomeno che avviene abitualmente per l’influenza: mutazioni e ricombinazioni avvengono in continuazione per tutti i virus e molti altri microrganismi“.
“I pazienti Covid ora si possono trattare diversamente”
Bassetti ha inoltre parlato di come gestire i pazienti Covid, ora che la diffusione del virus è sempre meno problematica dal punto di vista dell’occupazione ospedaliera: “Basta reparti Covid. Curare il paziente ricoverandolo in un reparto dedicato al virus, poteva andare bene nella fase iniziale, quando dovevamo affrontare alti flussi di persone quasi tutte con la polmonite. Ad oggi, la gestione del virus dovrebbe essere ripensata in modo diverso”.
“Bisogna uscire dalla logica del tampone ossessivo-compulsivo agli asintomatici o tipo rete a strascico in ospedale, avrebbe molto più senso uscire dalla logica del ‘tampone a tutti’ e gestire il Covid come gestiamo tutte le altre problematiche. Noi non abbiamo cento reparti per cento batteri, non abbiamo il reparto klebsiella, il reparto influenza, il reparto pneumococco”, ha aggiunto l’infettivologo.
La variante Xe secondo Bassetti sarebbe quindi solo di passaggio, ma soprattutto non dovrebbe portare ulteriori grattacapi.