Guybrush Threepwood tornerà. Return to Monkey Island sarà ufficialmente prodotto e porterà il temibile pirata in nuove avventure. E come nello stile della famosa saga videoludica, l’annuncio non poteva che arrivare il 1° di aprile. Chi temeva si trattasse della canonica burla però è rimasto deluso. È tutto vero, il nuovo capitolo arriverà nel 2022.
Return to Monkey Island, l’atteso annuncio
Come detto, il 1° aprile è stata una data importantissima: su Twitter infatti il papà della saga Ron Gilbert aveva confermato la bomba, con il solito stile ironico:
Ecco un pezzetto di ciò a cui abbiamo lavorato per gli ultimi due anni in completa segretezza.
A little something we’ve been working on for the past 2 years in complete secrecy.https://t.co/qwmxpYjpe5
— Ron Gilbert (@grumpygamer) April 4, 2022
Sono passati 13 anni dall’ultimo capitolo e adesso i giocatori di tutto il mondo non vedono l’ora di poter tornare a impersonare il temibile (si fa per dire) pirata Guybrush Threepwood. Il tutto condito da un gustoso trailer.
La storia di Monkey Island
Tutto comincia nel 1990 con The Secret of Monkey Island e le avventure di Guybrush Threepwood nelle tre isole di Mêlée. Una grafica bizzarra, un umorismo molto efficace e le situazioni comiche, surreali e anacronistiche hanno fatto del titolo uno dei primi successi della storia moderna del videogame. Nella sua avventura per diventare un vero pirata, il nostro protagonista riuscirà alla fine ad avere la meglio sul temibile LeChuck. La stessa combinazione dà vita, nel dicembre del 1991 al secondo Monkey Island: LeChuck’s Revenge. Le avventure proseguono poi nel 1997 con The Curse of Monkey Island e poi nel 2000 con Escape from Monkey Island. Infine, ma solo per il momento, nel 2009 Tales of Monkey Island.
Il protagonista: Guybrush Threepwood
Tante le leggende che circondano il nome del protagonista, Guybrush Ulysses Threepwood. La più accreditata però trova le sue radici nella scelta del nome dei personaggi in fase di ideazione, tanto che all’inizio si decise di salvare il file contenente l’immagine del protagonista con il semplice “guy.brush“, ovvero “tipo, ragazzo, tizio” in formato brush, estensione grafica del file. Da lì, si decise di mantenere il suo nome come Guybrush. Per quanto riguarda il cognome, anche qui le dicerie sono tante: la cosa certa però è che un cognome così bizzarro come Threepwood lascia spesso spazio in tutti ai capitoli in ironie, fraintendimenti ed errori di pronuncia.
Che diavolo di cognome è Threepwood?