Sfortuna e imprecisione, ma non solo. Perché qualcosa nella manovra offensiva del Milan si è inceppata proprio nel momento decisivo della stagione, quello della volata finale per la corsa scudetto. Lo 0-0 contro il Bologna a San Siro ha frenato i rossoneri, che sono sì sempre primi in classifica a quota 67 punti (+1 sul Napoli)  ma che hanno visto diminuire il margine di vantaggio rispetto a Napoli e Inter, entrambe vincenti in questo turno di campionato.

Ma cosa non ha funzionato contro il Bologna? A Giroud e compagni è mancata qualità, precisione, brillantezza e lucidità sottoporta nonostante il record di tiri in una singola gara. Come evidenziano i dati Opta, infatti, “Questa è stata la partita in cui il Milan ha effettuato più conclusioni senza trovare la via del gol in Serie A da quando Opta raccoglie questo dato (dal 2004/2005): 33”, ben 17 solo nel primo tempo come non succedeva da Milan-Catania del 28 aprirle 2013.

Nelle ultime cinque gara di campionato, il Milan ha segnato solo cinque gol (3 vittorie per 1-0, 1-1 con l’Udinese e il pareggio senza reti col Bologna): quella di Pioli è la squadra che ha vinto più match con un margine di un solo gol (11) in questa stagione nei maggiori 5 campionati europei. Inoltre, sono sei le vittorie per 1-0 dei rossoneri; solo la Real Sociedad (sette) ne conta di più con questo esatto punteggio (a sei anche Siviglia e Manchester City).

Milan, problema qualità?

Il problema principale in casa rossonera al momento è quello legato alla mancanza di qualità. Brahim Diaz, il 10 chiamato a fare la differenza, non è mai tornato sui livelli di inizio stagione e la sua “assenza” in termini di gol, assist e giocate vincenti è un problema non da poco. Deludente anche l’apporto che Junior Messias sta dando alla causa: sostituito all’intervallo, anche contro il Bologna il brasiliano è stato tra i  meno brillanti.

Momento (fisiologico) di involuzione anche per Rafael Leao, vera arma in più per buona parte della stagione. Se Giroud è l’attaccante che garantisce più continuità nelle prestazioni (contro il Bologna è stato tra i più pericolosi), Stefano Pioli – per continuare a sognare il tricolore – ha bisogno di ritrovare i gol di Zlatan Ibrahimovic e Ante Rebic. Una priorità assoluta in casa Milan quando mancano sette giornate alla fine del campionato.