Il punto sul Covid: sono molti gli effetti a lungo termine che non conosciamo. Aumentano i contagi in questi giorni, ma non la pressione sugli ospedali, con un numero stabile di ricoveri e decessi. Secondo il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, intervistato dall’Agenzia Dire questa potrebbe essere “l’indicazione del passaggio ad una fase endemica del COVID”.

Il punto sul Covid: non finisce la lotta alla pandemia

Con la fine dello stato d’emergenza, insomma, “non finisce la lotta alla pandemia”, e anche se ora ci troviamo in una fase positiva, che vede anche un massiccio allentamento delle misure restrittive, resta comunque fondamentale ricevere la terza dose e completare il ciclo vaccinale. Quanto al futuro, è necessario che l’Europa su questo punto dia una risposta omogenea, ma nel frattempo Costa suggerisce di chiamare “richiamo” la quarta dose, così come si fa per gli altri vaccini.

Sulla questione dei profughi di guerra provenienti dall’Ucraina, infine, l’attenzione va verso il veicolare un messaggio chiaro: “Nel nostro Paese trovano accoglienza e solidarietà, ma è opportuno che si sottopongano alla vaccinazione”.

Speranza: quarta dose ai fragili

Intanto il ministro della Salute Roberto Speranza ha dichiarato di stare  favorendo una discussione soprattutto a livello europeo, perché non ci siano decisioni divergenti tra i diversi Paesi su una quarta dose per la popolazione più fragile. Non si parla soltanto degli immunocompromessi, per i quali il secondo richiamo si può già fare, ma anche per le persone più anziane.  “Quando si parla di quarta dose non ci si rivolge a tutti, ma solo per le fasce più fragili, quelle che se incontrano il virus rischiano di pagare un prezzo più alto”.

Sono molti gli effetti a lungo termine che non conosciamo

Come già fatto più volte anche il presidente Cartabellotta, ai microfoni di Radio Cusano Campus, è tornato a demistificare alcune opinioni diffuse secondo le quali la guarigione o i vaccini consentano un’immunità quasi perenne rispetto al virus. ” I danni provocati da questo virus sui vari organi ancora non si conoscono nei dettagli, però sappiamo, ad esempio, che crea molti problemi a livello cerebrale. Non stiamo parlando, dunque, di un virus che non lascia strascichi. Li lascia, e molti di questi ancora non sono conosciuti, quindi dobbiamo continuare a proteggerci per evitare di prenderlo”.