Prosegue l’evacuazione dei civili ucraini, nonostante i continui bombardamenti su molte città, attraverso corridoi umanitari in Ucraina. Anche oggi infatti sono previste partenze da Mariupol a Zaporizhia in auto, cioè privatamente, così come da alcune città della regione di Lugansk.

Lo ha reso noto su Telegram il Capo del Ministero della Reintegrazione, Iryna Vereshchuk, citata da Uktainian Pravda.

Autobus e mezzi privati per i corridoi umanitari di Mariupol

Quindici autobus per l’evacuazione della nostra gente sono già partiti da Zaporizhia per Mariupol – ha dichiarato  Vereshchuk -. La delegazione della Croce rossa prevede di proseguire per Mariupol da Mangush con sette autobus”.

Continua l’evacuazione anche da divese altre città ucraine: Severodonetsk, Popasna, Lysychansk, Rubizhne. Intanto il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk, Serhiy Haida, ha spiegato che “saranno tre i treni di evacuazione che partiranno dalle regioni di Lugansk e Donetsk”.

Le parole di Zelensky e Macron

Nel frattempo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha affermato che si impegna a continuare i colloqui di pace con la Russia nonostante le atrocità commesse in Ucraina. Dall’inizio dell’offensiva russa, l’Ufficio dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani ha registrato 1.417 morti e 2.038 feriti.

Auspica nuove ed ulteriori sanzioni alla Russia il presidente francese, Emmanuel Macron: “Ci sono indicazioni molto chiare di crimini di guerra – ha dichiarato – nella città di Bucha, ed è più o meno stabilito che è stato l’esercito russo che era presente lì. Quello che è successo – ha aggiunto – richiede misure molto chiare. Quindi ci coordineremo con i nostri partner europei, in particolare con la Germania nei prossimi giorni in merito a sanzioni e misure su carbone e petrolio. Con ciò che sta accadendo a Mariupol, dobbiamo inviare un segnale che è la nostra dignità collettiva e i nostri valori che stiamo difendendo”.