Tutti si aspettavano un Giro delle Fiandre entusiasmante e così è stato, fino all’ultimo metro. Vince – ancora – Mathieu Van Der Poel, l’olandese volante già vincitore dell’edizione 2020 e che, qualche giorno fa, aveva conquistato l'”Attraverso le Fiandre”.

Si è ripreso la Ronde, il Sacro Graal, nella terra dei belgi, quella in cui il ciclismo è religione e non solo sport. Lo ha fatto con una volata mozzafiato, dopo 272 km e 18 temibili muri di pietre.

Giro delle Fiandre 2022: i momenti chiave

A inaugurare la corsa è stata la classica fuga di giornata, partita da lontano, ma che non ha mai impensierito i big nel gruppo inseguitore.

La situazione cambia ai – 55 km all’arrivo: al secondo passaggio sul Vecchio Kwaremont Tadej Pogacar apre le danze, accelera e riprende uno ad uno tutti i fuggitivi. Per un momento ha sembrato accusare Mathieu Van Der Poel che, quest’oggi, ha scelto di controllare e gestirsi piuttosto che movimentare la gara in prima persona.

Seguono Paterberg e Koppenberg dove, ancora una volta, è lo sloveno a prendere l’iniziativa, aumentando il ritmo e disperdendo tanti corridori di primo livello quali Kasper Agreen, Stefan Kung, Tiesj Benoot. Il “bimbo” al debutto nelle classiche del Nord ha fatto sembrare tutto semplice: sembrava nato sulle pietre!

A 35 km dall’arrivo si forma un gruppo di 5 corridori: Pogacar, Van Der Poel, Van Baarle, Madouas e Wright.

L’attacco decisivo è arrivato 17 km dopo: al terzo passaggio sul Vecchio Kwaremont se ne vanno i due favoriti di giornata, gli attori di questo fantastico film che per molti è stato un incrocio tra horror e thriller. Non possiamo dire lo stesso noi, spettatori dal divano di casa.

La coppia si fa raggiungere sul rettilineo finale, dopo aver iniziato la fase di studio nell’ultimo km: volata imperiale di Mathieu che conquista la vittoria, lasciandosi alle spalle Van Baarle e Madouas. “Solo” quarto Pogacar.

Le parole del vincitore

Ha parlato così ai microfoni Van Del Poel dopo la vittoria: “E’ incredibile, ho lavorato tanto per ottenere questo risultato. Non sapevo nemmeno se sarei riuscito ad essere al via delle classiche. Sono tante le persone che devo ringraziare e che mi hanno aiutato ad essere qui oggi.”

Arrivano poi le parole per l’amico e rivale Pogacar: “Tadej è stato sbalorditivo, è stato un debutto impressionante. Sui muri ho accusato le sue accelerazioni, mi ha spinto veramente al limite”.

Giro delle Fiandre 2022: beffato Pogacar

Deluso e arrabbiato Tadej Pogacar, sicuramente il più attivo quest’oggi, il corridore che ha dato più spettacolo e che ha stupito al suo debutto.

Il quarto posto sta stretto al fenomeno totale del ciclismo mondiale. Non rende giustizia a quello che è stato il suo modo di interpretare la corsa: all’attacco e senza paura.

Arriva sul finale la beffa, in volata, che molti ormai si aspettavano sarebbe stata a due (e si sa, le volate di questo tipo, dopo 272 km, non sono mai scontate, nemmeno contro chi, sulla carta, ha maggior spunto veloce).

L’alieno si rivela quindi un po’ più umano: giù il cappello in ogni caso, perché ha dimostrato di poter vincere anche questa corsa.

Un vero peccato perché, con questo errore nel finale, è sfumata la possibilità di conquistare la terza classica Monumento.

La top ten

  1. Mathieu Van Der Poel
  2. Dylan Van Baarle
  3. Valentin Madouas
  4. Tadej Pogacar
  5. Stefan Kung
  6. Dylan Theuns
  7. Fred Wright
  8. Mads Pedersen
  9. Christophe Laporte
  10. Alexander Kristoff