È tempo di elezioni in Ungheria, con l’attuale primo ministro Viktor Orban che va a caccia del quarto mandato consecutivo. Se qualche anno fa la sua vittoria sembrava scontata, ora l’esito delle urne non è così scontato.

Elezioni Ungheria, l’opposizione spaventa Orban

I seggi – aperti da questa mattina alle 6 – chiuderanno alle ore 19, con le prime proiezioni che ci saranno intorno alle 23.30. Con queste elezioni il popolo ungherese andrà ad eleggere 199 parlamentari che resteranno in carica per i prossimi quattro anni: 106 deputati saranno eletti in circoscrizioni uninominali con maggioritario secco, 93 con il sistema proporzionale con uno sbarramento del 5%

Come scrive ANSA, il partito Fidesz di Viktor Orban è in lieve vantaggio rispetto ai suoi avversari: l’attuale premier paga la sua posizione filo-russa e una politica che vede l’Ungheria sempre più lontana dal contesto europeo. Tutti elementi che mettono a repentaglio la rielezione dell’attuale primo ministro.

A dar del filo da torcere a Orban c’è Peter Marki-Zay, candidato dell’opposizione che punta a vincere queste elezione. Marki-Zay, durante il suo comizio di ieri, ha ammesso che spodestare l’attuale primo ministro è difficile ma non impossibile, visto che per la prima volta dopo anni l’opposizione è unita nel voler fermare la politica antidemocratica di Orban.

Ungheria, l’OSCE vigila le elezioni

Il risultato di queste elezioni è incerto, grazie anche al ruolo dell’opposizione che vuole togliere a Orban la soddisfazione di essere eletto per la quarta volta consecutiva. Molte organizzazioni per i diritti civili lanciano il campanello d’allarme sulla possibilità di brogli: un timore che ha portato circa 200 osservatori dell’OSCE (l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa) a vigilare sulle urne ungheresi.

Questa sera si saprà se Viktor Orban avrà vinto ancora le elezioni oppure se l’Ungheria avrà alla guida un nuovo primo ministro.

 

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