Un premio alla carriera più che meritato quello che si appresta a ricevere il cestita Manu Ginobili. Il suo nome è stato inserito nella classe 2022 che, il 9 settembre a Springfield, verrà consacrata tra gli immortali del basket.
L’annuncio è arrivato da un tweet della Basketball Hall of Fame: un post di ringraziamento per la pluripremiata carriera dell’argentino, vincitore di 4 titoli NBA, 2 All Star Game e 1 medaglia d’oro olimpica.
Congratulations to 4x @NBA Champion, 2x @NBAAllStar and Olympic Gold Medalist #22HoopClass honoree @manuginobili. pic.twitter.com/AJxlHFH7Ah
— Basketball HOF (@Hoophall) April 2, 2022
Ginobili: “Emozione indescrivibile”
Attraverso i canali social dei San Antonio Spurs, Manu Ginobili ha espresso i suoi pensieri sull’investitura ad Hall of Famer: “Beh, in questi casi ti arrivano sempre voci di corridoio, dai giornalisti, dai colleghi e dagli ex compagni, che ti dicono che sarai un Hall of Famer. Il momento in cui vieni effettivamente nominato è speciale, perché non si tratta di qualcosa che sogni quando entri nella lega. Giocare in NBA non faceva nemmeno parte dei miei piani all’inizio, poi sono successe diverse cose, la lega è divenuta maggiormente internazionale e ho iniziato a pensare di poterci arrivare. L’Hall of Fame però è un livello totalmente diverso, ed essere riconosciuto come un giocatore di tale livello è qualcosa oltre ogni immaginazione. Il momento in cui la nomina diviene reale, è davvero indescrivibile.”
“It’s quite special. Being recognized at that stage is beyond what anybody can think of.”@manuginobili on his @Hoophall induction!#22HoopClass | #PorVida pic.twitter.com/buUqfCRqkw
— San Antonio Spurs (@spurs) April 2, 2022
La classe del 2022
Ginobili, oggi 44 anni, è parte della classe del 2022 della Hall of Fame, quella che verrà onorata il 9 settembre a Springfield. Manu è il nome più noto e più internazionale degli eletti di quest’anno: oltre all’argentino, che ha vinto 4 titoli Nba con San Antonio e l’oro olimpico con l’Argentina ad Atene 2004, ci sono tra gli altri Tim Hardaway, gli ex coach George Karl e Del Harris, la leggenda Wnba Swin Cash, l’ex arbitro Nba Hugh Evans.