Nuovo round nello scontro verbale tra Donald Trump e Joe Biden nello spazio di pochi giorni. L’ex presidente statunitense, durante in un comizio in Michigan in vista delle elezioni di medio termine previste per il prossimo 8 novembre, ha lanciato una frecciata diretta al suo rivale.
“La debolezza di Biden ci ha portato il disastro dell’Ucraina“. “Ora sta pregando il dittatore venezuelano perché gli dia il petrolio. Abbiamo bisogno forse del suo petrolio? Ne abbiamo molto sotto i nostri piedi“. Il riferimento è alla missione dei consiglieri di Biden giunti il mese scorso in Venezuela per trattare con il presidente Nicolas Maduro a proposito delle forniture di petrolio, per sostituire quello russo.
Donald Trump sfiderà Biden alle prossime elezioni?
Il bersaglio si allarga successivamente ai democratici: “I Democratici odiano questo Paese, vogliono che questo Paese sia il paradiso per i clandestini. Noi repubblicani vogliamo che sia il santuario degli americani che obbediscono alla legge“. L’ex presidente ha accusato la rappresentante progressista al Congresso, Alexandria Ocasio-Cortez, e altri “radicali” per concludere di nuovo contro Joe Biden sull’emergenza immigrati. “Persino i Paesi del Terzo mondo – ha aggiunto – proteggono i loro confini almeno un po’“.
Infine Trump ha concluso con una battuta in vista delle presidenziali del 2024: “Riporteremo la legge e l’ordine“. Il tycoon ha parlato di “buoni candidati” e di “cattivi candidati”, ritornando sulla questione dei brogli elettorali e sostenendo di aver vinto entrambe le elezioni. Poi ha chiesto ai supporter se volessero il suo ritorno e la folla ha risposto con una standing ovation.
Trump: “Would anybody here like to see me run?” pic.twitter.com/1UP0kbnbJG
— The Post Millennial (@TPostMillennial) April 3, 2022
Il retroscena su Hunter Biden e l’appello a Putin
Lo scontro tra Trump e Biden si allarga però anche alla prole del Presidente americano. Le parole pronunciate in Michigan da Donald Trump seguono infatti di pochi giorni (lo scorso 30 marzo) le accuse dirette contro il figlio Hunter. Quest’ultimo avrebbe infatti finanziato laboratori del Pentagono per lo sviluppo di armi biologiche in Ucraina (in particolare antrace), insieme al miliardario George Soros. L’ex-presidente ha invitato Putin e le autorità russe a fare chiarezza sulla vicenda. La Casa Bianca ha sempre smentito notizie del genere accusando al contrario Mosca di usare queste falsità per operazioni in incognito allo scopo di usare armi chimiche o biologiche.