Paolo Gentiloni, commissario europeo agli Affari economici, ha parlato al workshop Ambrosetti delle conseguenze economiche della guerra in Ucraina. Tanti gli aspetti toccati da Gentiloni, dal rischio recessione fino alle altre sanzioni per la Russia.

Gentiloni: “Avremo un impatto di questa nuova crisi”

Il primo argomento che tratta Paolo Gentiloni sono le ripercussioni economiche che l’Europa dovrà affrontare, andando incontro a una crescita rallentata ma non alla recessione:

“Avremo certamente un impatto di questa nuova crisi, ma non siamo affatto destinati a un percorso di crescita negativa o di recessione. Ci sarà un rallentamento della crescita, certamente non raggiungeremo l’attuale previsione per l’Europa del 4%, ma possiamo avere un moderato ottimismo di mantenere un livello più basso di crescita sostenibile anche nel 2022” 

Prezzo del gas, la fiducia di Gentiloni

Un altro argomento trattato è il prezzo del gas, tema che il Consiglio europeo vuole risolvere al più presto e, come procede Paolo Gentiloni, c’è fiducia sul trovare la miglior situazione per tutti:

“È una delle questioni su cui il Consiglio europeo ha chiesto alla Commissione di fare una proposta e noi la faremo entro la fine del mese. L’argomento è complicato dal punto di vista tecnico perché ci sono non solo diverse opinioni politiche ma diverse variabili sull’impatto che può avere un tetto al gas all’ingrosso. Però penso che questa sia una questione che la Commissione sta affrontando molto seriamente” 

Ucraina e le sanzioni alla Russia

L’economia europea si trova in questa situazione visto il conflitto tra Ucraina e Russia che va avanti da poco più di un mese. Sulla resistenza ucraina, Paolo Gentiloni mostra grande rispetto e ammirazione:

“L’Ucraina, coi valori che ha difeso e col sacrificio che ha sofferto in queste settimane, si è guadagnata a pieno titolo la partecipazione alla famiglia europea. Il percorso manterrà le sue tappe ma dal punto di vista delle intenzioni dei paesi membri e dello spirito che anima la commissione, l’Ucraina è parte della famiglia europea. La decisione del Consiglio europeo e l’opinione della Commissione saranno espresse nei prossimi mesi” 

L’Europa, come continua nel suo discorso, sta lavorando ad altre sanzioni da applicare alla Russia che, però, non riguarderanno il settore energetico:

“Arriveranno altre sanzioni, ma non nel settore energetico. Stiamo lavorando per limitare la possibilità di aggiramento di queste ammende” 

 

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