Alle 21.37 di sabato 2 aprile del 2005, nel Palazzo Apostolico Vaticano, Giovanni Paolo II si spegneva dopo una lunga sofferenza.
Karol Józef Wojtyła è stato il papa dei giovani, il papa della Misericordia, uno dei pontefici più amati.
Pochi istanti prima, ai ragazzi che vegliavano in piazza sotto le sue finestre, aveva dedicato un ultimo pensiero:
“Vi ho cercato, adesso voi siete venuti da me e per questo vi ringrazio”.
Incredulità e tristezza: questi i sentimenti che invasero le migliaia di persone che in quei minuti stavano percorrendo via della Conciliazione per raggiungere piazza San Pietro.
La vita privata di Giovanni Paolo II
Karol Jozef Wojtya era nato a Wadowice, in Polonia, il 18 maggio 1920.
Sua sorella minore morì poco dopo la nascita, la mamma Emilia quando aveva nove anni, suo fratello maggiore Edmund, medico, nel 1932 mentre suo padre nel 1941. Terminati gli studi nella scuola superiore di Wadowice, nel 1938 Wojtyla si iscrisse all’università Jagellonica di Cracovia. Quando le forze di occupazione naziste chiusero l’università nel 1939, lavorò in una cava di pietra per guadagnarsi da vivere.
Dopo la guerra Wojtyla continuò gli studi in seminario e alla Facoltà di Teologia fino alla sua ordinazione sacerdotale. Venne eletto Papa il 16 ottobre 1978 e fin dal principio del suo pontificato intraprese una vigorosa azione diplomatica: è infatti considerato uno degli artefici del crollo del muro di Berlino. Sei anni dopo la morte, il primo maggio 2011, venne proclamato beato dal suo successore Benedetto XVI, e santo il 27 aprile 2014, insieme a Papa Giovanni XXIII, da Papa Francesco.
Il Papa dei record
Giovanni Paolo II fu un grande sportivo, ha praticato canottaggio, nuoto e calcio.
Amante dello sci e della montagna tanto che fu definito “l’atleta di Dio” ma anche il papa dei record.
E’ stato il primo papa straniero dopo 455 anni, il primo polacco, il primo di lingua slava, il primo ad essere beatificato dal suo primo successore dopo 1000 anni.
Non solo, nel suo pontificato, durato oltre 26 anni e 5 mesi, il terzo più lungo della storia della Chiesa, ha compiuto ben 104 viaggi apostolici percorrendo una distanza superiore a quella di tutti gli altri papi messi insieme.
Le parole di Papa Wojtyla
Wojtyla chiese al mondo di guardare al futuro con fiducia.
Troppo spesso, disse, “l’uomo non sa cosa si porta dentro, nel profondo del suo animo, del suo cuore”.
Così spesso “è incerto del senso della sua vita su questa terra”.
Le parole di Wojtyla hanno cambiamento profondamento le sorti di tutto il mondo.