Il centro di cyber sicurezza britannico (NCSC) sta indagando su possibili attacchi hacker a vari siti – tra cui quello della difesa – dell’Ucraina: secondo il governo britannico e il centro, dietro queste offensive online ci sarebbe la Cina. I primi tentativi di hacking sarebbero iniziati alla fine delle Olimpiadi invernali di Pechino, con un picco registrato il 23 febbraio.
Attacchi hacker, la Cina sapeva dell’invasione dell’Ucraina
Come riporta l’edizione online del quotidiano britannico The Guardian, la Cina era a conoscenza della volontà della Russia di invadere l’Ucraina: per confermare questa tesi, il giornale inglese riporta che – secondo le indagini finora svolte dal NCSC – Pechino avrebbe avuto un preavviso visto che il picco di attacchi hacker c’è stato il 23 febbraio, il giorno prima che le truppe russe invadessero l’Ucraina.
Più di 600 siti colpiti da questi attacchi informatici, tra cui quello del ministero della Difesa dell’Ucraina: come riporta la Sbu (i servizi di sicurezza ucraini) l’obiettivo era quello di infiltrarsi in diversi obiettivi strategici, dalle forze di difesa al confine alla banca nazionale, passando all’operatore ferroviario.
Il governo britannico e l’istituto di cyber sicurezza continuano a indagare anche se, come riporta il The Sun, si pensa che la Cina abbia cercato di facilitare l’invasione russa in Ucraina.
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