Secondo il rapporto esteso dell’Istituto Superiore di Sanità, relativo a sorveglianza e impatto delle infezioni, l’efficacia della terza dose del vaccino anti Covid, contro la forma grave della malattia, è del 91%. Con il booster, inoltre, si alza anche la percentuale nel prevenire il semplice contagio.

I dati Iss fanno emergere come dopo la seconda dose l’effetto del vaccino contro la malattia severa è del 73% nei vaccinati da meno di 90 giorni, del 75% nei vaccinati tra 91 e 120 giorni e del 75% nei vaccinati da oltre 120 giorni.

La protezione dall’infezione da SarsCoV2 per chi ha completato il ciclo di vaccinazione anti Covid-19 (ha avuto cioè due dosi di vaccino) è del 49% entro 90 giorni dalla seconda dose, del 41% tra 91 e 120 giorni, e del 47% oltre 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale. Nei vaccinati con la dose aggiuntiva la protezione dall’infezione è pari al 68%.

Booster e la sua efficacia

L’aumento della reinfezione, oltre ai non vaccinati o vaccinati con almeno una dose da oltre 120 giorni, si manifesta più facilmente nelle donne rispetto agli uomini ed è più alto nei più giovani, dai 12 ai 49 anni, e negli operatori sanitari rispetto al resto della popolazione.

Il booster si accoda alle nuove normative: da ieri, primo aprile, non è più in vigore lo stato di emergenza. Una nuova fase che inaugura diverse regole in materia di lavoro, scuola, Green Pass, mascherine e quarantene.

Per sedersi ai tavoli esterni di bar e ristoranti e per utilizzare i mezzi pubblici locali o regionali non è più necessaria la certificazione verde. Green pass base per aerei, treni, navi e per accedere ai ristoranti al chiuso. Per entrare negli uffici pubblici, così come nei negozi, non è più richiesta l’esibizione del pass.

Fino al 30 aprile tuttavia Super Green Pass necessario nei cinema, teatri, piscine, palestre e concerti, dove è anche obbligatorio indossare la mascherina Ffp2.