Accadde oggi, 2 aprile 1982: inizia la guerra delle Falkland. Detta anche guerra delle Malvine, fu un conflitto militare combattuto 40 anni fa tra Argentina e Regno Unito per il controllo e il possesso delle isole Falkland e della Georgia del Sud.

Accadde oggi, 2 aprile 1982: inizia la guerra delle Falkland

Alla vigilia della guerra l’Argentina si trovava nel pieno di una devastante crisi economica e di una contestazione civile su larga scala contro la giunta militare che governava il Paese. Il governo, guidato dal generale Leopoldo Galtieri, decise di giocare la carta del sentimento nazionalistico lanciando quella che considerava una guerra facile e veloce per reclamare le Falkland, su cui l’Argentina rivendicava la sovranità.

L’esito del conflitto

Il Regno Unito pur colpo di sorpresa dall’attacco, riuscì a organizzare una task force navale per respingere le forze argentine che avevano occupato gli arcipelaghi di quelle che in Argentina sono chiamate Isole Malvine. Ma dopo pesanti combattimenti i britannici prevalsero e le isole tornarono sotto il controllo del Regno Unito.

Le conseguenze della guerra delle Falkland

Le conseguenze politiche di questa guerra furono profonde. In Argentina aumentò il dissenso popolare con forti proteste contro il governo militare. Una reazione che portò alla caduta definitiva dello stesso governo. Al contrario, un’ondata di patriottismo si diffuse nel Regno Unito ridando forza all’esecutivo dell’allora primo ministro Margaret Thatcher.

Regno Unito galvanizzato dalla vittoria

Il successo nel conflitto dunque diede fiato alle ambizioni britanniche di potenza post imperiale, dopo la grave delusione seguita alla decolonizzazione e alla sconfitta nel conflitto per il Canale di Suez del 1956. Inoltre, la guerra delle Falkland dimostrò che il Regno Unito aveva ancora la capacità di proiettare con successo la propria potenza militare anche in una guerra a grande distanza dalla madrepatria (nella foto: forze aeronavali britanniche si preparano alla guerra delle Falkland).