La pandemia da coronavirus non è terminata ma lo stato d’emergenza si. Nei dati forniti quotidianamente dall’Istituto Superiore di Sanità si vede come ci sia un appiattimento della curva dei nuovi positivi, con un tasso di positività che si attesta al 14.4% in calo di 0.07% rispetto al giorno precedente quando era al 15%. Dopo settimane di cali, purtroppo tornano a salire – seppur lievemente – i ricoveri sia nei reparti di terapia intensiva che nei reparti ordinari covid, rispettivamente +8 e +83. I ricoverati in terapia intensiva in totale nel nostro paese sono 476, mentre nei reparti ordinari sono 9.981.
Coronavirus, il bollettino odierno
Nel nostro paese oggi sono stati rilevati altri 74.350 nuovi casi di coronavirus a fronte di oltre mezzo milione di tamponi effettuati, 514.823. Il giorno precedente, con meno tamponi, erano stati trovati meno casi di positività: 73.195 casi positivi a fronte di 486.813 tamponi processati. Le persone attualmente positive e poste in regime di isolamento domiciliare sono 1.271.487, mentre dall’inizio dell’emergenza sono 14.719.394 le persone che hanno avuto il virus.
Coronavirus, Brusaferro: “Nelle fasce di età più giovani c’è un decremento”
Il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro ha spiegato i numeri riferiti dal report: “Nell’ultimo periodo la curva epidemica si è appiattita, un dato confermato dall’incidenza in lieve calo. Lo scenario europeo conferma il trend, anche se in alcuni Paesi c’è ancora una crescita, in altri si iniziano a vedere delle decrescite. Nelle fasce di età più giovani c’è un decremento dei nuovi casi, mentre in quelle più avanzate c’è ancora un lieve incremento. La trasmissibilità continua a essere al di sopra della soglia epidemica ma si osserva una stabilizzazione dell’incidenza, e c’è un aumento dei ricoveri in area medica e terapia intensiva. Si raccomanda dunque di continuare a rispettare rigorosamente le misure comportamentali” – conclude Brusaferro.