Gli aggiornamenti dell’1 Aprile – Il 37esimo giorno della guerra tra Russia e Ucraina si contraddistingue per la visita a Kiev di Roberta Metsola, Presidentessa del Parlamento Europeo. Un fatto significativo poiché è il primo leader dell’Unione a visitare direttamente la capitale ucraina dall’inizio del conflitto.
Guerra Russia-Ucraina, l’intervento di Metsola a Kiev
Una serie di tweet da parte delle principali cariche dello Stato ucraino precedono l’intervento di Roberta Metsola al Parlamento di Kiev. Di seguito i passaggi più significativi:
“Sono a Kiev per dare un messaggio di speranza“. “La resistenza e il coraggio degli ucraini hanno ispirato il mondo. Siamo con voi. Vi aiuteremo a ricostruire le vostre città quando questa guerra non provocata e non necessaria finirà. Stiamo già fornendo assistenza militare e umanitaria e continueremo a farlo“. “Ci prenderemo cura delle vostre famiglie – ha aggiunto – che sono state costrette a fuggire dal Paese. E ciò sarà fatto fino al giorno in cui potranno ritornare nelle loro case e ricostruire le loro vite“.
The invasion of #Ukraine is unjustified and unacceptable.
With ?? Prime Minister @Denys_Shmyhal, we spoke about the need for more and further reaching sanctions.
We must go further still. Europe will meet this moment. pic.twitter.com/MWJhUDxUYN
— Roberta Metsola (@EP_President) April 1, 2022
Il vertice Ue-Cina in videoconferenza
In rappresentanza dell’UE è intervenuto anche Charles Michel, Presidente del Consiglio dell’Unione, dopo aver incontrato in videocall il premier cinese Li.
“La comunità internazionale, in particolare la Cina e l’Ue, hanno la responsabilità reciproca di utilizzare la loro influenza congiunta e diplomazia per porre fine alla guerra russa in Ucraina e alla connessa crisi umanitaria“
Più netta e tagliente la replica di Ursula Von der Leyen, Presidentessa della Commissione, che ha lanciato una frecciatina a Pechino:
“E’ in gioco la reputazione della Cina. Si tratta di fiducia, affidabilità e decisioni su investimenti a lungo termine. Ogni giorno gli scambi tra Ue e Cina ammontano a 2 miliardi di euro. Quelli tra Cina e Russia a 330 milioni“. “L’Ue si aspetta che la Cina si prenda le sue responsabilità come membro del Consiglio di Sicurezza dell’Onu ed eserciti la sua influenza sulla Russia. Siamo stati chiari che, se la Cina non intende sostenere le sanzioni su Mosca, come minimo non interferisca“.
Nel corso dei colloqui tra Ue e Cina il presidente del Dragone Xi Jinping ha indicato che sono in corso certe azioni per esercitare influenza sulle scelte del Cremlino. Secondo Xi l’obiettivo primario è quello di intensificare i colloqui di pace e scongiurare una crisi umanitaria senza precedenti.
Bombardato l’impianto petrolifero di Belgorod
Lo stabilimento petrolifero nella regione di Belgorod, a pochi chilometri dal confine ucraino, è andato a fuoco a seguito di un attacco aereo senza causare vittime. Per Mosca non ci sono dubbi, è chiara la matrice ucraina. Un episodio che rischia di incrinare i colloqui di pace tra i due Paesi, fa sapere il Cremlino. Le autorità locali si sono subito messe all’opera per riorganizzare la catena di approvvigionamento ed evitare interruzioni delle forniture. Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, non ha voluto commentato le accuse.
Sul fronte del gas Bloomberg riporta che Gazprom ha interrotto la fornitura di gas in Germania attraverso il gasdotto Yamal-Europe. Il gasdotto che passa attraverso la Polonia ha registrato assenza di flusso e in calo durante la notte. Invariata invece la portata del gasdotto NordStream 2, pari a circa 73 GWh/h.