Dopo la fine dello stato di emergenza in vigore da oggi Roberto Speranza è ora chiamato a valutare le prossime mosse nella lotta al Covid-19. Al centro della discussione ci sono la somministrazione della quarta dose e l’abbandono delle mascherine al chiuso. La decisione finale in merito è attesa entro un paio di settimane, come dichiarato dal Ministro della Salute, e dipenderà principalmente dall’andamento dell’epidemia nell’immediato futuro.
“Non abbiamo già deciso, sono scelte che si fanno passo dopo passo. A metà aprile osserveremo il quadro epidemiologico, valutando la curva. La situazione negli ospedali è ora sotto controllo, ma l’incidenza è ancora alta“.
Quarta Dose e mascherine: la situazione italiana
Dal primo aprile l’Italia entra ufficialmente in una nuova fase della pandemia, con un progressivo allentamento delle misure restrittive. Il Ministro Roberto Speranza invita comunque alla cautela, ricordando l’importanza fondamentale dei vaccini e delle mascherine nella lotta al virus. L’abbandono definitivo dei dispositivi di protezione al chiuso da maggio sembra comunque ipotesi concreta, con la stagione estiva sullo sfondo. Per ora bisognerà continuare a indossarli, con l’obbligo specifico di Ffp2 in alcune situazioni ad alto flusso di persone come mezzi pubblici e luoghi di attività sportiva e culturale. Rimangono infine obbligatorie anche le mascherine all’aperto in caso di assembramenti e allo stadio.
A Bruxelles per la riunione dei ministri della salute Ue.
Lavoriamo per la massima assistenza sanitaria alle persone in fuga dalla guerra. pic.twitter.com/Z4x58rCKwh— Roberto Speranza (@robersperanza) March 29, 2022
Più complesso il ragionamento che riguarda l’inoculazione della quarta dose, soprattutto in merito alle categorie e alle tempistiche. In questo senso, Speranza si augura una strategia comune e condivisa dell’Europa, e pertanto ha invitato i colleghi durante il Consiglio di Bruxelles a ulteriori riflessioni.
“Ho proposto di coordinarci, non ha senso andare in ordine sparso. Mi hanno seguito: si deciderà, dopo aver ascoltato gli esperti e le agenzie regolatorie, la settimana prossima“.
Più che somministrazione di una quarta dose il Ministro ha spesso parlato di “richiamo annuale“, attualmente in vigore in alcuni Paesi: Stati Uniti, Ungheria, Israele e Danimarca. In Italia sono particolarmente interessati i soggetti anziani, fragili e immunodepressi over-12.