Guerra Ucraina news, mentre Putin combatte la sua ‘guerra del gas’ contro le sanzioni dell’Occidente alla Russia, con un decreto che rende obbligatorio il pagamento del gas russo in rubli per i “paesi ostili”, la guerra va avanti con le truppe ucraine capaci di riconquistare la città di Irpin.

Iryna Guley, giornalista locale e corrispondente per Cusano Italia TV dall’Ucraina racconta gli aggiornamenti da Mariupol, una città che è purtroppo ancora in testa alle notizie di giornata.

Guerra Ucraina news, Irpin liberata

Irpin è stata liberata ma non si può ancora farvi ritorno. Ci sono ancora tante mine nella zona e i militari devono bonificare l’intera area.
Senza contare i cadaveri degli ucraini uccisi, che dovranno essere rimossi e sepolti. Il sindaco ha riferito oggi che dovrebbero esserci più di 500 morti in città, e circa 50 militari sono morti negli scontri”.

Guerra Ucraina news: la città di Chernihiv isolata

“Oggi Chernihiv è bloccata. Una colonna di mezzi con a bordo dei volontari ha provato ad entrare in città ma è stata attaccata dalle forze armate russe che hanno ucciso una ragazza e ferito altre quattro persone.
Da quanto risulta, solo un autobus sarebbe riuscito a entrare in città ma abbiamo perso i collegamenti e non sappiamo dove sia esattamente”.

Sull’allontanamento delle truppe russe dalla zona di Chernobyl

“Le truppe russe presenti nella zona della centrale nucleare di Chernobyl hanno dichiarato al personale della centrale di dover lasciare la città.
Negli ultimi giorni, i soldati russi avevano costruito trincee e fortificazioni nella Foresta Rossa, una delle aree più inquinate dalle radiazioni all’interno della cosiddetta ‘zona di alienazione’ (area con un raggio di circa 30 km intorno alla centrale di Chernobyl n.d.r.). Gli alti livelli delle radiazioni li hanno fatti ammalare, costringendoli oggi a lasciare la zona”.

Sulla situazione a Mariupol e i difficili corridoi umanitari

“Il vicecomandante del Gruppo Azov, da Mariupol, ha chiesto anche oggi aiuto al governo per liberare la città.
Nel frattempo, è arrivato nei pressi della città un convoglio umanitario per far uscire la popolazione dalla città. Tuttavia, questo convoglio è costretto a fermarsi in una città che si trova a circa 100 km da Mariupol, e questo significa che la gente deve raggiungere il convoglio autonomamente, con tutti i rischi che questo comporta”.