Contagi Covid oggi, parla Gimbe: “Contagi stabili ma difficili le previsioni”. Arriva puntuale, come ogni settimana, il monitoraggio della Fondazione Gimbe, che ci aggiorna sull’andamento della pandemia. Oggi c’è la coincidenza con la data che segna la fine dello stato di emergenza, controllare i dati diventa esercizio ancora più importante, in una fase in cui alcune restrizioni scompariranno e altre regole verranno allentate.

Contagi Covid oggi parla la Fondazione Gimbe

Il Presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, accompagna come sempre il bollettino statistico a un commento generale dei numeri proposti. «Dopo due settimane di netto incremento – dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE – i nuovi casi settimanali sembrano essersi stabilizzati intorno a quota 500 mila, con un incremento dello 0,3% e una media mobile a 7 giorni che rimane ferma intorno ai 72 mila casi.”

Difficile fare previsioni

Cartabellotta, mostra comunque cautela nonostante l’andamento positivo, il virus spesso ha sorpreso scienza e statistiche. Inoltre la concomitanza con la fine dello stato di emergenza invita il Presidente ad accentuare una richiesta di attenzione al futuro spiegando che “in questo momento è difficile fare previsioni, sia per l’eterogenea situazione a livello regionale, sia perché nelle grandi Regioni del Nord, dove risiede oltre un terzo della popolazione italiana, non si vedono al momento segnali di consistente circolazione virale».

Contagi Covid oggi: la situazione nelle regioni

Nella settimana 23-29 marzo si rileva un incremento percentuale dei nuovi casi in 10 Regioni e un decremento in 11: dal7,8% della Provincia Autonoma di Trento al -16% dell’Umbria (tabella 1). In 55 Province si registra un incremento percentuale dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente, in 52 un decremento. Scendono da 38 a 34 le Province con incidenza superiore a 1.000 casi per 100.000 abitanti.

Le ospedalizzazioni causa Covid

«Sul fronte degli ospedali – afferma Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari della Fondazione GIMBE – si rileva un’inversione di tendenza nei posti letto occupati da pazienti COVID in terapia intensiva (+7%) e prosegue l’incremento dei ricoveri in area medica (+8,6%)». In particolare, in area critica dal minimo di 447 il 24 marzo i posti letto occupati sono risaliti a 487 il 29 marzo.