Nostalgia dell’Italia per Miralem Pjanic. Il centrocampista bosniaco, oggi di proprietà del Barcellona ma in prestito ai turchi del Besiktas, non ha dimenticato i nove anni trascorsi in Serie A con le maglie di Roma e Juventus. Una vera e propria nostalgia visto che Pjanic tornerebbe di corsa in Italia: “Non ho perso di vista l’Italia, è la mia seconda casa – spiega il bosniaco alla Gazzetta dello Sport – Mi manca, tornerei molto volentieri. L’eliminazione dell’Italia dal Mondiale, per esempio, mi ha colpito, come se fossi italiano anche io“.
Il ritorno in Italia poteva avvenire la scorsa estate. La Juventus, dove Pjanic ha giocato 178 partite tra il 2016 e il 2020, aveva avviato i contatti per riportare il centrocampista a Torino: “Due contatti ci sono stati – ammette il giocatore – poi non abbiamo definito nulla e non per una questione economica. Per me non era una questione di soldi, anche ora vorrei essere importante in un progetto per vincere lo scudetto“.
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Inter-Juve del 2018: “Quel secondo giallo…”
Scudetto che è l’obiettivo dell’Inter che domenica giocherà contro la Juventus all’Allianz Stadium. Una sfida che Pjanic ha giocato sette volte in carriera, perdendo solo una volta. La partita che tanto ha fatto discutere resta il 2-3 bianconero a San Siro con Pjanic che rischiò l’espulsione per un fallo su Rafinha: “So che potevo prendere il secondo giallo – spiega – ma secondo me la prima ammonizione era stata sbagliata“.
Ormai è acqua passata per Pjanic che svela il suo pronostico per il match di domenica: “Per me è 50-50, ma può decidere anche Paulo Dybala. Credo che Allegri lo farà giocare dall’inizio. Paulo ha la testa da campione, si farà trovare sempre pronto. Credo di capire come si senta, lui non si è mai tirato indietro, anche se stava male. Capisco anche la società che è stata molto chiara. Credo che abbia scelto un progetto diverso, con calciatori più adatti a quella idea“.