Naftali Bennett, primo ministro israeliano, mercoledì ha pubblicato un video nel quale, rivolgendosi ai cittadini israeliani, commentava i tre attentati che ci sono stati nell’ultima settimana. Tutto il Paese, infatti, è tornato a vivere nel terrore a seguito degli attacchi che hanno scosso Israele. Nonostante la sua positività al Covid, Bennett ha comunque presieduto, seppur da casa, la riunione del Consiglio di sicurezza. L’argomento principale è stato, ovviamente, la sicurezza nazionale, con lo stesso primo ministro che ha deciso di rafforzare le operazioni di intelligence per prevenire che avvengano nuovi attentati.
L’invito di Naftali Bennett
Ma le dichiarazioni che hanno destato maggior sorpresa, sono state quelle che lo stesso numero uno israeliano ha fatto al popolo. “Chiunque abbia una licenza per avere un’arma, questo è il momento che porti l’arma con sé”. L’invito arriva dopo che, nell’attacco di Be’er Sheva, l’assalitore era stato ucciso con un colpo d’arma da fuoco da un autista di bus che si trovava sul posto. Attacchi che hanno provocato la morte di undici persone, tra cui tre poliziotti, e che hanno interessato tutte le aree del paese.
I primi due attentati sono avvenuti nella città di Bnei Brak, nell’area metropolitana di Tel-Aviv, e ad Hadera. Entrambi sono stati rivendicati dallo Stato Islamico (ISIS). L’ultimo, invece, avvenuto a Be’er Sheva, non è stato ancora rivendicato e si sa solo che l’attentatore proveniva dalla regione palestinese della Cisgiordania.