Rolex e oro per un bottino da 80mila euro: truffato 43enne austriaco.
Un raggiro da circa 80mila euro ai danni di un cittadino austriaco di 43 anni. È successo a Milano, in un bar del centro, dove il truffato è stato rapinato di due Rolex e sei placchette d’oro per un corrispettivo in denaro di circa 77mila euro.
La dinamica della truffa
La vicenda inizia qualche settimana fa, quando l’uomo, che di mestiere fa il collezionista di orologi, viene avvicinato su internet da una donna. La sconosciuta non fornisce molti particolari rispetto alla sua identità, dice di essere di nazionalità polacca e di essere interessata all’acquisto di un Rolex Gmt da 13mila euro. L’appuntamento è presto fissato, i due si danno appuntamento a Milano, in un bar del centro, per concludere la trattiva.
Rolex e lingotti rubati
All’appuntamento, però, non si presenta la donna polacca conosciuta in rete ma la sedicente figlia dell’acquirente, che dice di vivere a Torino e parla fluentemente il tedesco. Dopo i primi approcci e le spiegazioni del caso, il collezionista austriaco consegna il cronografo e incassa i 13mila euro in banconote da 200 euro. Caso chiuso? Nemmeno per idea. La truffa inizia qui perché la ragazza si dice interessata ad ulteriori affari, in particolare a comprare altri due Rolex e lingotti, nel caso ce ne fosse la disponibilità.
Un’altra donna all’appuntamento
L’uomo accetta di allargare l’affare e la trattativa si conclude con una stretta di mano cui seguirà una formalizzazione in un incontro successivo, in un bar di piazza Cavour. All’appuntamento si presenta però una terza donna, che il collezionista solo successivamente indicherà di origine rom. La nuova arrivata scruta quella che sarà la sua refurtiva prima di infilarla nella borsa: “Vado in bagno per controllare meglio, lontano da occhi indiscreti”. L’uomo incredibilmente la lascia fare, anche perché la precedente trattativa da 13mila euro si era conclusa senza intoppi ma sbaglia. La donna sparisce letteralmente coi suoi Rolex e i suoi lingotti, all’austriaco toccherà rendersi conto della leggerezza commessa e chiamare la polizia.