La Svezia perde 2-0 contro la Polonia e non parteciperà al Mondiale in Qatar nel 2022. Tra i grandi esclusi dunque, anche Zlatan Ibrahimovic, capitano della Svezia e attaccante del Milan. Ormai quasi 41enne, lo svedese potrebbe dunque non disputare mai più una competizione iridata, almeno da calciatore. Subito dopo la sfida, il centravanti ha però fatto chiarezza sul suo futuro: “Finche rimarrò in forma, potrò giocare e contribuire in qualche modo, ci spero ancora”. Parole chiare e sicure, format tipico di Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese nel corso della sua carriera, ha sempre rilasciato dichiarazioni istrioniche, costruendo un grande personaggio. Campione dentro e fuori dal campo, ha sempre dimostrato grande carisma e di essere un vincente. Unico rimpianto resta per lui, la vittoria della Champions League. Sfumata più volte nel corso delle sue esperienze europee.

Il futuro

Ibrahimovic, nel corso della conferenza stampa, ha parlato anche del suo futuro con la maglia del Milan: “Continuerò il più a lungo possibile, e questo vale per la nazionale ma anche per il Milan. Non ho ancora parlato con il CT, ma avrei voluto incontrarlo prima. Avrei avuto bisogno di un solo minuto con lui e sarei tornato sicuramente prima in Nazionale“. Non va dimenticato infatti che Ibrahimovic lasciò la Svezia dal 2016 al 2021. Rientrando successivamente per aiutarla verso la qualificazione ai Mondiali in Qatar. Dopo lo svedese, è intervenuto in sala stampa anche il CT Andersson, soffermandosi proprio su Ibra: “Rispetto enormemente Zlatan, sia come uomo che come calciatore. Mi sarebbe piaciuto averlo a disposizione prima, ma aveva deciso di lasciare la nazionale dopo il 2016. Lui è uno degli alteti più professionali che abbia mai visto“. Parole di stima verso l’attaccante del Milan che ora farà ritorno in Italia, in vista di un finale di stagione importante per i rossoneri. La squadra di Pioli vuole vincere lo Scudetto e la Coppa Italia, affidandosi proprio a Zlatan Ibrahimovic.