Non solo gli studenti fragili. Un po’ tutti i giovani, che in questi due anni hanno seguito la scuola in Dad, hanno avuto problemi di  acquisizione. Oggi il quadro consente di fare delle analisi più precise. Per questo in vista della fine dello stato d’emergenza si tirano le somme. L’occasione è il  convegno “Effetti pandemici in età evolutiva: rimodulazione degli assetti familiari e scolastici”, organizzato da Kairos. 

DAD scuola, un problema per gli studenti con DSA

Un confronto tra medici neuropsichiatri, psicologi e docenti per cercare di dare delle risposte alle tante domande sollevate anche dalle famiglie. Un dato emerge chiaramente su tutti: bambini e ragazzi hanno avuto effetti negativi in ambito familiare e scolastico a causa della pandemia, dei periodi di lockdown e della didattica a distanza. Una problematica che si è resa ancor più evidente nei minori a cui sono stati diagnosticati disturbi  come dislessia e disgrafia, disturbi da deficit di attenzione e iperattività o disturbi dello spettro autistico.  Lo conferma ai microfoni di Radio Cusano Campus il presidente della cooperativa Kairos (che gestisce 42 sedi scolastiche) Alessandro Capponi. 

“La DAD e la DID hanno reso le regressioni più facili. Soprattutto in quei ragazzi con disturbi dell’ apprendimento o disturbi dell’attenzione, le regressioni sono state forti a causa della relazione educativa  in modalità virtuale. E’ anche vero però che, in una situazione così particolare, di lockdown, la DAD era l’unica opportunità che avevamo per continuare a dare supporto alla crescita educativa e scolastica dei bimbi che ci erano stati affidati. A marzo 2020 noi da subito abbiamo attivato come cooperativa la DAD per mantenere vivo il legame  con gli umano e quello didattico. Abbiamo portato via i pc dagli uffici per fornirli ai ragazzi che non li avevano e in questo modo abbiamo cercato di portarli avanti nel miglior modo possibile.”

DAD e disagio emotivo

Gli ultimi dati scientifici, che  presentati durante il convegno, confermano un incremento del disagio emotivo causato da lockdown e didattica a distanza su bambini e ragazzi. In particolare, l’equipe del Logos Medical Center ha potuto osservare che, nei minori giunti in consultazione per il disturbo dell’apprendimento durante la pandemia, nel 67% dei casi si è rilevata la necessità di indagare anche sugli aspetti emotivi e comportamentali. In tutti questi è emersa la necessità di avviare un percorso di psicoterapia individuale o familiare da affiancare al percorso di riabilitazione per il DSA. Secondo un’altra ricerca, realizzata dall’IRCCS Fondazione Mondino di Pavia sui bambini della primaria senza pregressi disturbi del linguaggio o disturbi neurologici, tra il 59 e il 63% dei casi non si è raggiunto il miglioramento atteso nelle abilità di lettura a causa principalmente della DAD.

L’appello del prof. Tonino Cantelmi per i bambini ucraini

Tra gli interventi, commovente l’appello del prof. Tonino Cantelmi, psichiatra e psicoterapeuta,  in favore dei bambini e adolescenti affetti da disturbi del neuro sviluppo in Ucraina. Appello a cui si sono unite Kairos Società Cooperativa Sociale Onlus e Logos Medical Center