Simone Billi, deputato di Lega Salvini premier, è intervenuto questa mattina all’interno di ‘Mattina con Noi’ su Cusano Italia Tv, ai microfoni di Tommaso Franchi e Annalisa Colavito. Gli argomenti trattati sono stati la guerra in Ucraina e, in modo particolare, la posizione della Lega sulla questione della spesa militare.
Billi: “Accordo di pace il prima possibile per evitare escalation mondiale”
Il deputato ha iniziato il suo intervento soffermandosi sull’importanza di un accordo di pace il prima possibile.
“Il conflitto è l’argomento principale in Parlamento. Come politica stiamo lavorando per dare il nostro supporto per un accordo di pace da trovare il prima possibile. Bisogna lavorare affinché non ci sia un’escalation che ci porti alla terza guerra mondiale, che ritengo non essere così lontana. La Russia è una potenzia militare che dispone di armi atomiche e a maggior ragione bisogna arrivare ad una pace al più presto. Purtroppo, la diplomazia internazionale va ad un passo diverso rispetto a quello che succede sul territorio. In Ucraina la guerra continua e si continua a bombardare. Speriamo si riesca a trovare un accordo per diminuire i bombardamenti il prima possibile. Sono giorni molto delicati, dove c’è l’impegno di tutti quanti i paesi occidentali per indirizzare la strada verso la pace.”
Billi: “Spesa militare necessaria per non rimanere indietro”
La posizione della Lega riguardo la spesa militare è chiara, ossia in linea con il governo. Secondo il deputato, infatti, un’aumento dell’investimento è necessario per non rimanere indietro e rischiare nuovi conflitti.
“Non credo che si arriverà ad una crisi di governo dovuta alla spesa militare. Mi sembra che alcuni partiti usino in modo molto strumentale l’argomento del riarmo. L’aumento del 2% è in programma in base all’accordo con il Patto Atlantico e non viene fuori adesso. Inoltre, questo aumento è una cosa che avverrà in modo graduale nel corso degli anni. Proprio a causa della guerra in Ucraina appare fondamentale aggiornare la nostra difesa per mantenere la pace. Anche la Nato deve rimanere aggiornata a livello militare per scongiurare di ritrovarci in una situazione come quella dell’Ucraina in futuro.”