Mario Girotti, meglio conosciuto con il suo nome d’arte, Terence Hill spegne oggi 83 candeline. Dai pugni tirati con l’amico inseparabile Bud Spencer in “Lo Chiamavano Trinità”, alle pedalate nelle meravigliose vie di Gubbio in “Don Matteo”, ha rappresentato – e continua a farlo – il nostro paese attraverso capolavori che sono entrati di diritto nella storia dell’arte cinematografica italiana ed estera. Una popolarità data anche dai suoi primi film negli anni 60 e da alcuni fotoromanzi.
Terence Hill, gli esordi
Mario Girotti, in arte Terence Hill è nato a Venezia il 29 marzo del 1939 da padre di nazionalità italiana, originario di Terni, e madre di nazionalità tedesca. Il giovane Mario non ebbe un’infanzia semplice, trascorse l’infanzia in Germania scampando ai bombardamenti anglo-americani della Seconda guerra mondiale, prima di fare ritorno in Italia nel paese natio del padre Girolamo Girotti ad Amelia. Fu la mamma a portarlo sul set alla tenera età di 12 anni, dove debuttò con il regista Dino Risi, dopo essersi fatto notare ad una gara di nuoto. Dino Risi scritturò il giovane Terence Hill in una piccola parte del film del 1951 “Vacanze col gangster”. Terence Hill affianca il percorso cinematografico alla sua carriera studentesca e mentre continua a recitare, frequenta il liceo classico e poi si iscrive alla facoltà di lettere e filosofia all’università di Roma.
Gli anni 70 e Don Matteo
Gli anni 70 sono gli anni in cui il talento di Terence Hill raggiunge maggior successo, incoronandolo il re del genere spaghetti-western. A fianco dell’amico e collega Bud Spencer recita in alcuni veri e propri cult del cinema italiano: “Lo chiamavano trinità” ed il sequel “Continuavano a chiamarlo trinità”. Con questi due titoli i due attori raggiungono la popolarità anche a livello internazionale, conquistando anche il botteghino, consacrando anche Terence Hill come nuovo sex-symbol del momento. Nel nuovo millennio, l’attore venne rilanciato dopo un difficile periodo dalla fortunata fiction Rai, “Don Matteo”, dove recita nella parte del protagonista. La serie è tutt’ora trasmessa anche se Terence Hill ha dismesso il suo ruolo nel settembre del 2021 dopo 22 anni, 13 stagioni e 259 episodi.