Dopo il dramma, finalmente la luce. È nuova vita per Egan Bernal. Il corridore, lo scorso 24 gennaio, sulle strade vicine alla sua casa di Zipaquirà, in Colombia, si è schiantato – ad oltre 60 km/h – contro un autobus fermo a bordo strada. Nell’impatto, il colombiano ha riportato diverse fratture, alle costole, alle vertebre, al femore, oltre alla perforazione di un polmone. Non ha rischiato solo di interrompere bruscamente la sua carriera, ma anche la vita.

Ciclismo, le parole di Bernal sul suo rientro

Bernal, nel corso degli ultimi 3 mesi, si è sottoposto a sette interventi chirurgici in cui ha sperato di poter tornare in bicicletta il più presto possibile. L’ultimo vincitore del Giro d’Italia ha potuto esultare dopo due mesi di riabilitazione e lavoro sui rulli. Così ecco che nella giornata di ieri, il classe 1997 ha pubblicato la sua prima immagine sulla sua Pinarello, dopo diverso tempo.

Egan, per festeggiare il suo rientro, ha postato una foto su Instagram in cui – insieme ai suoi compagni di squadra – esce per una rapida sgambata. A corredo dell’immagine pubblicata sui social, Bernal ha quindi dichiarato: “Il giorno più felice della mia vita. Dopo due mesi e venti ossa rotte, eccomi qui, e ne voglio di più. Ci vediamo ragazzi. Quando mi sono svegliato mi hanno detto che potevo essere morto. Avevo il 95% di possibilità di morire o di avere una lesione al midollo spinale.”

Resta ora da capire quali saranno i suoi tempi di rientro anche nelle corse ufficiali. In ogni caso, il team Ineos può festeggiare un campione ritrovato. Ad un passo dal baratro, ma che ha avuto la forza e il coraggio di tornare in sella. Come sanno fare solo i grandi. Il Tour de France 2022 un obiettivo credibile? Difficile dirlo oggi. Forse ci sarà bisogno di aspettare la Vuelta.