Il conflitto tra Russia e Ucraina sta caratterizzando da ormai più di un mese le cronache estere. Il paese guidato dal presidente Zelensky entra nel trentatreesimo giorno di guerra. Le principali notizie che arrivano dal fronte sono di una telefonata del premier Draghi che ribadisce al presidente Zelensky il pieno sostegno dell’Italia all’Ucraina. Sulla questione energetica e relativa al gas russo per i leader del G7, il pagamento in rubli è inaccettabile. Ma il Cremlino non cede e fa sapere che la Russia non distribuirà gratis il proprio gas. Intanto il sindaco di Irpin annuncia che la città è stata liberata dal male di Mosca. A Mariupol quasi 5mila morti nell’assedio, 210 sono bimbi.

Iryna Guley, giornalista locale e corrispondente per Cusano Italia TV dall’Ucraina racconta gli aggiornamenti da Mariupol, una città che è purtroppo ancora in testa alle notizie di giornata.

I dati di una città distrutta

“Oggi il sindaco di Mariupol ha dichiarato che ci sono circa 5000 morti nella città. Questa cifra però non rappresenta la cifra reale non riuscendo a contare la quantità delle vittime. Più di 2000 edifici sono distrutti, gli stessi dove abitavano le persone insieme a 60.000 case private. Quindi il 90% degli edifici di questa città non esistono più. Inoltre 150.000 persone sono riuscite a lasciare Mariupol ma purtroppo 170.000 persone ancora devono messe in sicurezza all’interno della città”. 

L’assedio di Mariupol continua da 28 giorni

“E’ una città che soffre con tutti questi morti ma con la gente che vive la città anche all’interno dei bunker. Queste persone non hanno nulla, a molti mancano il cibo, l’acqua e soprattutto i riscaldamenti. Ho una testimonianza di una persona che per andare alla fonte per raggiungere l’acqua potabile doveva percorrere 4 chilometri e 40 minuti di strada. In tutto questo doveva far fronte a continue esplosioni lungo la via”. 

L’ospedale pediatrico di Mariupol bombardato e le fake-news

“E’ stato distrutto questo ospedale, ho intervistato un’operatrice presente al bombardamento. Ci sono tanti morti comprese 5 donne incinte. Per salvare queste persone ancora presenti nella città sono stati attivati dei corridoi umanitari. Però una delle problematica è relativa a degli autobus russi che danno false informazioni sulla presenza dei corridoi umanitari e l’unica scelta è andare sul territorio russo”.