Il covid non smette di replicarsi e continua a contagiare sempre più persone nel nostro paese e non solo. A spingere questa nuova ondata di contagi è la sotto variante della variante Omicron, la Omicron 2 che sta sostituendo con estrema velocità la sua predecessora. Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati registrati 59.555 nuovi casi a fronte di 384.323 tamponi processati, ancora nuove vittime: ieri 82. Sale di 0.9% il tasso di positività rispetto al giorno precedente e si attesta al 15.5%.
Covid, Galli: “Omicron 2 sta sostituendo Omicron 1”
In un intervista al quotidiano “La Stampa” il professor Massimo Galli, ex direttore del reparto di malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano ed infettivologo, ha spiegato qual è, secondo lui, il momento che stiamo attraversando: “Non abbiamo finito di avere a che fare” con il covid, Omicron 2 sta sostituendo Omicron 1 con grande rapidità. Non è particolarmente feroce come variante, quindi non mi aspetterei di avere di nuovo gli ospedali pieni ma un minimo di allerta la metterei. Quando le infezioni diventano tante, è normale che qualcuno finisca nei reparti: lo abbiamo visto con Omicron 1 e lo vediamo anche adesso con la sotto-variante. Siamo di fronte a una piccola nuova ondata. Guardando i numeri, le misure prudenti sono giuste. Sarebbe un delitto se ci ritrovassimo in autunno nella condizione di dover di nuovo costringere molte persone a rimandare le cure perché gli ospedali sono bloccati dall’attività necessaria per il Covid. Voler eliminare al più presto possibile il Green Pass è una sciocchezza. Queste decisioni incidono inoltre sulle vaccinazioni: le percentuali di dosi tra i bambini e adolescenti sono basse perché è chiaro che se il messaggio è che è tutto finito, nessuno si vaccina più”.
Quarta dose, green pass e vaccinazioni pediatriche
L’ex direttore del reparto di malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli, sempre a le colonne de “La Stampa” ha spiegato come sia importante mantenere alcune misure e soprattutto di non abbassare la guardia, ma l’obiettivo ora sono le vaccinazioni in fascia pediatrica: “Sappiamo che il numero di non vaccinati è ancora elevato tra i più piccoli e questo facilita la circolazione dell’infezione”. Sulla quarta dose: “con questo vaccino, in questo momento, non c’è un’evidenza sufficientemente robusta per poter dire che sia un vantaggio per chi ha già ricevuto tre dosi”. Galli avverte: “Non sto suggerendo di chiudersi tutti in casa, ma ritengo opportuno che alcuni provvedimenti, prima di abolirli o modificarli in maniera sostanziale, vengano considerati con attenzione: penso ad esempio al Green pass o all’uso delle mascherine in determinati contesti. Dare continui segnali di ‘liberi tutti’ alle persone è scorretto”.