Accadde oggi, 28 marzo 1941: la battaglia di Capo Matapan. Una battaglia della Seconda guerra mondiale che fu combattutta tra il 28 e il 29 marzo di 81 anni fa nelle acque a sud del Peloponneso: tra l’isolotto di Gaudo e Capo Matapan. Si affrontarono: una squadra navale della Regia Marina italiana sotto il comando dell’ammiraglio di squadra Angelo Iachino, e la Mediterranean Fleet britannica dell’ammiraglio Andrew Cunningham.
Accadde oggi, 28 marzo 1941: la battaglia di Capo Matapan
La battaglia di Capo Matapan fu caratterizzata da due scontri ben distinti: uno nei pressi dell’isolotto di Gaudo tra la mattina e il pomeriggio del 28 marzo, e un altro al largo di Capo Matapan. La battaglia, conclusasi con una netta vittoria britannica, evidenziò l’inadeguatezza della Regia Marina ai combattimenti notturni e consegnò temporaneamente alla Royal Navy il dominio nel Mediterraneo. Furono inflitte gravi perdite, soprattutto materiali, alla Marina italiana, condizionandone le future capacità offensive.
I motivi della vittoria britannica
Gli inglesi già dal 1934 disponevano di salve con abbaglio ridotto, che ne consentivano l’impiego notturno. Salve con abbaglio ridotto che erano già state ben provate in apposite esercitazioni. Gli incrociatori italiani, invece, non erano mai stati impiegati in cannoneggiamenti notturni e non tentarono nemmeno di rispondere al fuoco nemico. Come prescritto dai regolamenti, infatti, i cannoni erano brandeggiati per chiglia e non erano pronti al fuoco.
Altro aspetto decisivo: il radar
Sulle navi britanniche Orion e Ajax erano installati dei radar, che consentirono di localizzare la nave italiana Pola nonostante le condizioni di navigazione notturna. La loro sperimentazione era iniziata già nel 1938. Il disastro di Matapan per l’Italia fu anche la conseguenza dell’avversione alle innovazioni tecniche da parte della Regia Marina. Responsabilità da ascrivere soprattutto all’ammiraglio Domenico Cavagnari, capo di stato maggiore della Marina dal 1934. Tra le cause della disfatta della Regia Marina, anche la scarsa precisione dell’artiglieria.
La storia su Radio Cusano Campus e Cusano Italia TV. “La Storia Oscura”, dal lunedì al venerdì on air sulla radio dell’Università Niccolò Cusano dalle 20 alle 21.30. “A Spasso nel Tempo”, in onda sul canale 264 del digitale terrestre alle 23.00 del martedi.
Mio zio Giovanni Bonssin marinaio e’ statto sul incrociatore FIUME. Come poso avere una foto di tutto equipaggio, la sua foto, la data di inbacazione.