È ancora forte la delusione in casa Italia. La sconfitta con la Macedonia del Nord costa agli azzurri la partecipazione al prossimo mondiale in Qatar. La seconda mancata qualificazione allontana l’entusiasmo maturato la scorsa estate, dopo la vittoria dell’Europeo. C’è incertezza sul nuovo corso della Nazionale, a partire dalla guida tecnica, con Mancini che ha annunciato un periodo di riflessione sul proprio futuro. Uno dei pilastri su cui sarà edificato il futuro dell’Italia resta Gianluigi Donnarumma. L’eroe di Wembley è reduce da un periodo poco felice. Dall’alternanza con Keylor Navas all’errore con il Real Madrid negli ottavi di finale di Champions League, costato la qualificazione al Paris Saint-Germain, sino ad arrivare alla nefasta notte del Barbera.

Le parole di Donnarumma

Sui propri canali social, Donnarumma ha espresso tutto il rammarico e la delusione sulla mancata qualificazione a Qatar 2022: “Volevamo partecipare al Mondiale – si legge sui profili social del portiere –, vivere le straordinarie emozioni che queste competizioni sanno dare, regalare sorrisi agli italiani che ci hanno accompagnati qualche mese fa alla conquista dell’Europeo. Purtroppo non sarà così, siamo molto delusi e sappiamo quanto tutti gli italiani lo siano, proprio come noi. Ma sappiamo anche che nel calcio come nella vita bisogna guardare avanti e rimettersi in gioco. Il nostro compito è riportare la nazionale dove merita e costruire fin da oggi, passo dopo passo, un futuro vincente”.

Le parole di Berardi

Anche Domenico Berardi si accoda al filone malinconico degli azzurri, scottati dal post Macedonia: “A mente fredda fa ancora più male – scrive l’attaccante del Sassuolo sui propri profili social –. Il sogno di tutti noi italiani si è interrotto nel peggiore dei modi. Che ci vogliate credere o no, abbiamo davvero fatto tanto. Ci abbiamo provato in tutti i modi ma non è bastato. Era l’obiettivo di tutto il gruppo andare al Mondiale. Per molti di noi la prima volta di giocarci la coppa più bella per il nostro Paese. Dovevamo e potevamo dare di più perché quello che ci fa più rabbia è che non siamo questi. Non ci sono tante cose da aggiungere. Se non, scusateci per questo disincanto. Noi lavoreremo per tornare a farvi sognare. Insieme. Uniti. Azzurri”.