Zlatan Ibrahimovic non può essere definito, in alcun modo, un personaggio banale. L’importanza e il divismo di una celebrità che, da circa un ventennio, regala numeri pallonari d’alta scuola. Oggi, alla soglia dei quarantuno anni, non è ancora arrivato tempo di smettere. Tutt’altro. L’adrenalina della competizione e la voglia di primeggiare rappresentano le giuste motivazioni per continuare a rincorrere l’amato pallone. Il futuro in campo sembra certo. Resta da scegliere la casacca con cui continuare a sognare, ad “essere il migliore di tutti”, come tante volte ha affermato.

Le parole di Ibrahimovic su Bundesliga e Bayern Monaco

Nonostante il contratto in scadenza a giugno, il Milan ha già fatto presente la volontà di rinnovare il contratto dello svedese. La trattativa con l’entourage di Ibrahimovic è aperta. Seppur non inerente al calciomercato, in un’intervista rilasciata alla Bild, l’attaccante ha palesato un insospettabile apprezzamento per il calcio tedesco. Sottolineando, nello specifico, ammirazione sincera per il Bayern Monaco: “La Bundesliga mi incuriosisce da sempre. C’è una squadra come il Bayern Monaco, che reputo un club incredibile. Ogni volta che ho giocato contro di loro si potevano ammirare gli impianti, lo stadio, l’organizzazione. La storia di questo club è impressionante”.

“Pallone d’oro? Un premio politico”

Ma non solo futuro. Ibrahimovic si concede un tuffo nel passato. Tra i numerosi premi individuali riconosciuti, all’appello manca il Pallone d’Oro. Con la schiettezza che lo contraddistingue, Zlatan non fa mistero dello scetticismo sui criteri di assegnazione del premio: “Riconoscimenti come il Pallone d’Oro non sono altro che premi politici – aggiunge l’attaccante svedese –. Vogliono Mr Perfect. Se parli e dici quello che vuoi, non ottieni questo tipo di premi. È facile darli a qualcuno che è Mr. Simpatia. Per me non cambia nulla avere o non avere il Pallone d’Oro, non mi rende un giocatore migliore o peggiore”.