Il futuro di Paul Pogba è uno dei temi di calciomercato che tengono banco in vista della sessione estiva. Il centrocampista francese, classe 1993 e attualmente impegnato con la nazionale, è in scadenza di contratto con il Manchester United. Il rinnovo di contratto sembra lontano e l’addio quasi certo. Uno svincolato di lusso sul mercato che può far gola a tante big europee. Tuttavia Pogba per il momento frena: “Non è deciso nulla sul mio futuro – spiega a Telefoot 1 – Niente è già stabilito“.
Pogba potrebbe firmare da svincolato in qualsiasi momento con qualsiasi squadra. L’obiettivo del centrocampista francese è chiaro, tornare a vincere: “Posso decidere domani, come posso decidere a mercato aperto – aggiunge – Per ora voglio finire bene la stagione. Io voglio vincere titoli, voglio giocare per qualcosa, perché sia quest’anno che negli ultimi anni non abbiamo vinto un titolo. Questo è ciò che è triste, alla fine“. Tristezza accomunata a una stagione incolore per Pogba con il suo Manchester United: “È difficile giudicare questa stagione perché ci sono stati tanti eventi, tra il cambio di allenatore e gli infortuni. La stagione non è ancora finita, ma non siamo più in lotta per alcun obiettivo“.
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I numeri di Pogba
Pogba, frenato da un infortunio alla coscia, ha giocato in stagione soltanto 23 partite (in totale 1.569 minuti in campo) tra Premier League, Champions League ed FA Cup, segnando un gol in campionato contro il Burnley. L’eventuale addio allo United chiuderebbe la sua seconda parentesi a Manchester, iniziata nel 2016 quando i red devils lo prelevarono dalla Juventus per una somma complessiva di 105 milioni di euro. Con il Manchester United ha collezionato 229 presenze, segnando 39 gol e siglando 51 assist.
Sul futuro di Pogba era stato chiaro anche l’allenatore del Manchester United, Ralf Rangnick: “Sta a lui ora decidere. Il suo contratto è in scadenza in estate e in ogni caso, a prescindere se intenda restare o andare da qualche altra parte, adesso deve mettersi in mostra. Non è solo nell’interesse nostro come club, ma anche nel suo. Deve giocare al massimo livello possibile“.