Transizione ecologica: migliorerà la vita agli Italiani. Ne sono convinti il 75% dei cittadini del Bel Paese secondo i risultati dell’ultima pubblicazione dell’Indagine della Banca europea per gli investimenti (Bei) sul clima 2021-2022.
Non solo ¾ degli italiani pensano che le politiche per il clima miglioreranno la propria qualità di vita, la stessa percentuale afferma anche che la transizione verde sarà addirittura una fonte di crescita economica. Il 73% ritiene che le politiche di contrasto dei cambiamenti climatici creeranno più posti di lavoro di quanti ne elimineranno; il 60% ritiene che le politiche verdi miglioreranno il proprio potere d’acquisto. Questo dato è superiore di 22 punti percentuali alla media dell’Ue, pari al 38%.
Transizione ecologica tanti gli aspetti positivi. Ma la preoccupazione per il clima rimane alta
La Bei è tra i maggiori finanziatori multilaterali mondiali di progetti in campo climatico. I dati diffusi dalla banca europea mostrano anche una certa preoccupazione dei cittadini per i cambiamenti climatici. In primis gli italiani temono che i cambiamenti climatici possano minacciare il luogo in cui vivono. Il 30% prevede infatti che in futuro dovrà trasferirsi in un’altra regione o in un altro paese a causa dei cambiamenti climatici. Il dato sale drammaticamente al 52% tra i giovani di età compresa tra 20 e 29 anni. Più di uno su 3 teme di perdere il posto di lavoro perché quest’ultimo diventerà incompatibile con l’esigenza di mitigare i cambiamenti climatici: anche in questo caso il dato è pari al 56% tra i giovani sotto i trenta anni.
Secondo gli italiani, le sfide relative ai cambiamenti climatici sono destinate a durare: sebbene oltre un terzo (37%) di loro ritenga che l’emergenza climatica sarà sotto controllo entro il 2050, il 61% degli intervistatati crede che essa continuerà a rappresentare una problematica seria alla metà del secolo.