“Il mio progetto va avanti“. Non usa giri di parole il presidente della FIGC Gabriele Gravina dopo la sconfitta contro la Macedonia del Nord che ha interrotto la corsa dell’Italia verso Qatar 2022. L’Italia per la seconda edizione di fila non parteciperà ai Mondiali, ma stavolta la sensazione è che non ci sarà un passo indietro da parte dei vertici federali.
Anzi, Gravina rilancia il suo progetto e spera di continuare a farlo con Roberto Mancini: “Non ho timore di metterci la faccia – spiega in conferenza stampa – Il programma continua e deve anche essere la cura per guarire queste forti lacerazioni. Sono pronto a ricevere tante critiche, ma io devo continuare a proteggere questa Nazionale. Si va avanti a testa alta“.
Visualizza questo post su Instagram
Il presidente federale si è soffermato sulla marcia d’avvicinamento a questa sfida decisiva, con la Lega Serie A che non ha concesso il rinvio dell’ultima giornata disputata: “Mentre i ragazzi arrivano con entusiasmo, a ogni convocazione c’è sempre grande resistenza da parte dei club – ammette Gravina – La Nazionale è vista dai club più come un fastidio che come opportunità. I club tutelano il loro patrimonio, i loro interessi. Noi non possiamo imporre delle regole, possiamo chiedere. Questo è l’aspetto di confronto e dialogo. Deve invece far riflettere una progettualità monca, ci sono pochissimi selezionabili. Qualcosa deve essere rivisto, dobbiamo aprire un confronto molto più incisivo con i club“.
“Torneremo presto a Palermo”
Gravina, infine, ha speso parole d’elogio per il pubblico palermitano, con 35.000 spettatori presenti sugli spalti (prima partita con il 100% di capienza nell’era pandemica): “Palermo è stata straordinaria, eccezionale. Già da martedì ho visto grande entusiasmo, erano anni che non si vedeva ciò che a Palermo abbiamo visto. Permettetemi di dire che la città di Palermo è stata straordinaria e ci torneremo presto“.